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Protocollo d’intesa tra Anci e Iap per il rispetto della dignità della donna

comune di LatinaLATINA – Il Presidente dell’ANCI, Piero Fassino e il Presidente IAP Istituto Autodisciplina Pubblicitaria, Giorgio Floridia, hanno firmato giovedì 6 marzo un Protocollo d’intesa volto a consolidare modelli di comunicazione ispirati al rispetto della dignità delle donne e del principio di pari opportunità.
L’Istituto IAP opera dal 1966 per affermare una comunicazione commerciale sempre più “onesta, veritiera e corretta” attraverso il Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale e, in materia di pubblicità discriminatoria, protegge la dignità della persone con norme specifiche . L’Istituto interviene, quindi, sulla base di un giudizio espresso dai propri organismi di controllo formati da soggetti completamente indipendenti dal mondo della pubblicità, bloccando quei messaggi che utilizzano l’immagine femminile in modo offensivo, discriminatorio o tale da incitare alla violenza.
La collaborazione tra ANCI e IAP ha lo scopo di ampliare l’efficacia dell’Autodisciplina, estendendone il controllo su quelle affissioni pubblicitarie locali che a volte sono escluse dall’ambito di competenza dello IAP, estensione che va a tutto vantaggio dei cittadini.
Il Protocollo ANCI/IAP intende, quindi, in sintesi spingere gli inserzionisti pubblicitari che utilizzano le affissioni locali ad adottare modelli di comunicazione commerciale che non contengano immagini o rappresentazioni di violenza contro le donne; che tutelino la dignità della donna nel rispetto del principio di pari opportunità e che propongano una rappresentazione dei generi coerente con l’evoluzione dei ruoli nella società evitando il ricorso a stereotipi di genere offensivi.
L’ANCI si fa carico di invitare i Comuni a modificare la propria regolamentazione in materia di pubbliche affissioni e di trasmettere allo IAP, anche su segnalazione dei cittadini, i messaggi ritenuti lesivi della dignità della donna; mentre lo IAP si impegna ad esaminare le segnalazioni con ancor maggior celerità, in modo da bloccare nel minor tempo possibile le comunicazioni commerciali in contrasto con il Codice di autodisciplina.
Il Segretario generale IAP Vincenzo Guggino, ha dichiarato: “Questo protocollo rappresenta un grande punto di partenza per contrastare con attenzione e tempestività le pubblicità lesive della dignità femminile e con l’intervento dell’Anci, i comuni avranno l’opportunità di regolamentare le affissioni pubblicitarie locali utilizzando gli strumenti offerti dall’autodisciplina pubblicitaria”.
“Bisogna sfavorire – ha dichiarato il Presidente ANCI Fassino- e contrastare in ogni modo forme di comunicazione pubblicitaria che tendono ad utilizzare l’immagine della donna in modo non corretto e al contempo incentivare forme che vanno in direzione del rispetto del principio di parità ed uguaglianza”
“Nella diffusione sul territorio – ha commentato la delegata ANCI alle pari opportunità Alessia De Paulis- sarà molto importante l’azione congiunta con le delegazioni regionali dell’Associazione, per sensibilizzare le amministrazioni locali ad affrontare questi argomenti nel modo più giusto e utile per tutti”, “In questo senso – ha concluso De Paulis – pensiamo all’attivazione di tavoli tecnici con le associazioni di categoria per trovare, insieme, un punto di accordo su una corretta rappresentazione del corpo femminile”.

“Un Protocollo importante- sostiene la Delegata alle Pari Opportunità del Comune di Latina e componente Commissione Pari Opportunità dell’ANCI Marilena Sovrani- che contribuirà ad incidere con più strumenti e determinazione nel bloccare questo tipo di pubblicità. Con il Sindaco Di Giorgi e con i servizi competenti avvieremo tutte le procedure necessarie al controllo e alla regolamentazione in materia di pubbliche affissioni lesive della dignità femminile così da rispettare l’ art. 9 delle Norme a tutela dell’immagini della donna dello IAP, che recita: “La comunicazione commerciale non deve contenere affermazioni o rappresentazioni di violenza fisica o morale o tali che, secondo il gusto e la sensibilità dei consumatori, debbano ritenersi indecenti, volgari o ripugnanti” e l’art. 10 “La comunicazione commerciale non deve offendere le convinzioni morali, civili, religiose. Essa deve rispettare la dignità della persona in tutte le sue forme ed espressioni e deve evitare ogni forma di discriminazione, compresa quella di genere.”
In occasione dell’ 8 marzo – conclude Marilena Sovrani – desidero formulare un augurio speciale a tutte le donne , perché si continui con tenacia sulla strada della valorizzazione delle loro grandi capacità e contro ogni forma di
discriminazione e violenza.”

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