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A Campodimele la fabbrica delle licenze di taxi

71 permessi sequestrati, 59 denunciati tra cui il sindaco

Cp. Fondi - NCC in attesaCAMPODIMELE  – Fino ad oggi era noto per essere il paese della longevità. Da oggi anche per essere il paese dei taxi. Un’operazione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di 71 licenze per “noleggio con conducente”  e  alla denuncia di 59  persone, quasi tutti romani.

C’è voluto un anno di indagini con appostamenti e pedinamenti per scoprire che nel paesino con 700 anime operava (ma solo sula carta) un taxi ogni dieci abitanti.  A sporgere denuncia è stata l’A.n.a.r. – associazione nazionale autonoleggiatori di Roma e non c’è voluto molto per capire che in una cittadina con una sola strada carrabile le licenze per taxi rilasciate dall’amministrazione comunale (che ha incassato così 50mila euro di canoni) erano decisamente troppe e che nemmeno un taxi circolasse realmente a Campodimele.

Dalle indagini è emerso chiaro che la licenza veniva presa nel centro aurunco, ma poi i titolari esercitavano altrove (nella Capitale) in violazione delle norme di settore che prevedono, invece, come per poter “legalmente conseguire e mantenere le licenze della specie sia necessaria la disponibilità di una rimessa, nel territorio del comune autorizzante, ove le autovetture ammesse stazionino in attesa della clientela e presso la quale debbano comunque e obbligatoriamente rientrare al termine del servizio, prima di intraprenderne uno nuovo”.
Per la Guardia di Finanza “la sistematica violazione della legge 15 gennaio 1992 n. 21, ha determinato così la significativa alterazione degli equilibri di mercato e della concorrenza, rispettivamente incidendo, da un lato, sulla correttezza delle tariffe applicate ai servizi offerti e dall’altro, aumentando a dismisura il numero degli operatori non autorizzati ad operare nella capitale in danno di quelli autorizzati”.
Pedinate le auto, le Fiamme gialle hanno scoperto il servizio taxi veniva svolto fuori da hotel del centro storico di Roma, più spesso in sosta abusivamente negli spazi riservati alle vetture “ncc” presso l’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci “ di Fiumicino.

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