LATINA – E’ stata assolta perché era incapace di intendere e di volere. E’ finito così il processo che vedeva sul banco degli imputati un’impiegata dell’Inps che aveva aggredito e minacciato una collega. I fatti contestati erano avvenuti in ufficio e risalgono all’ottobre del 2010 quando era stata presentata una denuncia al pm Simona Gentile. L’imputata, una donna di 52 anni, era stata sottoposta anche ad una perizia che ha accertato l’incapacità di intendere e di volere dell’ex dipendente nel momento dei fatti. Successivamente la donna era stata anche licenziata. Le indagini per fare luce su un caso che aveva suscitato molto clamore negli uffici dell’Inps erano state condotte dalla Guardia di Finanza che aveva interrogato moltissimi dipendenti.
Aggredì una collega all’Inps, assolta
Per il giudice era incapace di intendere e volere
Di