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Gli interventi della Guardia Costiera, tutti i numeri

GUARDIA-COSTIERA-PONZA-300x161LATINA – Nei giorni a cavallo del Ferragosto, la Guardia Costiera ha serrato le fila in vista di assicurare lungo tutto il litorale di propria competenza, una serena fruizione del mare. Sono state 1811 le miglia nautiche percorse dalle unità navali, intente in attività di pattugliamento prolungato delle coste e in operazioni di soccorso a seguito delle svariate chiamate ricevute al numero per le emergenze in mare 1530, che – spiegano i militari – ha squillato ben 87 volte.

Particolare attenzione è stata rivolta alle aree critiche secondo un’analisi del rischio, spesso scenari di incidenti, quali le spiagge libere, l’arcipelago ponziano, punto di ritrovo per numerose unità da diporto ed il litorale di San Felice Circeo dove le coste, interessate da fenomeni franosi, anche se segnalate sono comunque frequentate da bagnanti.

“Tra gli eventi di soccorso di maggiore rilievo – si legge nella nota Guardia Costiera – quello a favore di un’unità da diporto a vela, che a causa di un’avaria al motore ausiliario, si è incagliata tra i filari del campo di miticoltura di Gaeta, rendendo necessario l’invio sul posto della M/V CP 856 della Capitaneria di porto di Gaeta, che ha tratto in salvo le cinque persone a bordo. E il salvataggio di tutti e quattro gli occupanti di una unità incendiatasi in navigazione al largo di Anzio”

 Gli uomini del Corpo si sono messi a disposizione anche in altre situazioni. Hanno contribuito ad esempio, nelle ricerche di bambini allontanatisi dai genitori, e all’assistenza di bagnini e personale medico nei casi di primo soccorso da malori in spiaggia. Molti i controlli effettuati in materia di diporto, con la distribuzione dei “bollini blu”, ed in materia di sicurezza della navigazione, con particolare riguardo per il rispetto della fascia dei 200 metri riservata alla balneazione, per cui la direttiva è di tolleranza zero, nonché quelli sul corretto utilizzo del demanio marittimo nel corso dei quali a Fiumicino è stata riscontrata un occupazione abusiva da parte di un ex concessionario , che non ha provveduto alla rimozione del proprio stabilimento allo scadere della concessione.

 

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