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Spettacoli circensi e teatro di strada a Castellone

circoFORMIA –  Domenica 31 a Castellone doppia iniziativa promossa dal Teatro KappaO con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Formia. L’appuntamento è alle 21 in Piazza Sant’Anna con “Brobdingnag”, saggio finale del workshop di teatro, danza e circo, alle 22 invece, spazio al teatro di strada con lo spettacolo “Il paese dei Giganti”.

Il progetto nasce in collaborazione con Giamp Agenzia e Circolì unite da anni di ricerca nella danza, nelle discipline aeree e nel teatro. Tre professionisti: Elena Cornacchia – artista di nuovo circo; Alice Tudino – danzatrice e Gianni Tudino – regista. In una settimana hanno messo la loro esperienza a disposizione di un gruppo di corsisti del territorio formiano affrontando il tema della ricerca artistica globale e non settoriale, fondendo le tre discipline.
Così il 31 agosto i corsisti si esibiranno in microspettacoli dando vita ad un progetto scenico urbano nei vicoli del borgo di Castellone (nei pressi di piazza S. Anna). Gli spettacoli saranno il frutto dell’unione delle diverse esperienze e competenze artistiche, in tale percorso il pubblico potrà godere delle performances di teatro, danza, arti circensi. La fusione delle tre discipline costringe spettatori e corsisti ad affrontare in maniera insolita e anticonvenzionale il linguaggio del corpo nello spazio e del diverso uso dello spazio, quello orizzontale e quello aereo verticale.

Il paese dei Giganti è una specie di mondo alla rovescia nel quale tutto diventa possibile sovvertendo le leggi della fisica. Solleticando la capacità immaginativa propone situazioni surreali fatte di oggetti giganteschi appartenenti a un mondo gigantesco. Ogni spettatore viene trasformato in un Gulliver che approda su una nuova isola popolata di nuovi Giganti, che non schiacciano il piccolo ma contribuiscono a vivificarlo. Attraverso oggetti dalle insolite dimensioni e fluide architetture di suoni e luci, si crea un delicato equilibrio magrittiano in cui oggetti comuni si vestono di nuove linee e colori. Luoghi in cui le convenzioni si rompono e si restituisce piena libertà al sogno. La mente vaga senza costrizioni e realizza desideri tra il presunto impossibile, l’assurdo, l’irreale. Lo spettacolo stravolge la struttura teatrale convenzionale creando un palcoscenico surreale, dilatato, sovradimensionato, dove paradosso, logica irrazionale e sogno lucido danno vita a nuove estensioni immaginative.

 

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