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A Fossanova, giornata di formazione della Coldiretti su etica e amministrazione

coldiretti_8367te7LATINA – Si è tenuta a Fossanova la quinta giornata di formazione di Coldiretti Lazio dedicata al tema “Etica ed amministrazione”. A moderare l’iniziativa il direttore regionale di Coldiretti Lazio, Aldo Mattia alla presenza di tutti i dipendenti della Coldiretti del Lazio e dei dirigenti dell’organizzazione. Il tema – ha spiegato Mattia – è quanto mai attuale oltre che importante. Il problema dell’etica nella “cosa” pubblica è socialmente rilevante. L’etica pubblica riguarda il bene della collettività e del gruppo, il cosiddetto bene comune”. Il Vescovo di Latina, Mons. Mariano Crociata che ha affrontato il tema rendendo a tutti una impeccabile e mirabile lezione, ha analizzato  il sistema pubblico ed imprenditoriale troppo spesso purtroppo imbrigliato nelle maglie dell’illegalità e delle inefficienze. “I costi economici della corruzione sono così ingenti da determinare una grave perdita di competitività del Paese e pericolose conseguenze sul bilancio dello Stato – ha detto ancora Mattia. Ad aprire i lavori è stato il direttore della Coldiretti di Frosinone e Latina, Saverio Viola seguito dal presidente provinciale della Coldiretti di Latina, Carlo Crocetti. David Granieri, presidente della Coldiretti Lazio, ha rimarcato il ruolo anche dell’osservatorio contro la criminalità in agricoltura recentemente istituito da Coldiretti mentre Don Paolo Carlotti, ringraziando il vescovo per aver accettato l’invito alla iniziativa, ha portato il proprio contributo ai lavori che hanno registrato l’intervento anche del consigliere ecclesiastico nazionale, Don Paolo Bonetti. ”Una giornata importante per Coldiretti Lazio – ha commentato Mattia – che ha permesso una riflessione comune utile a analizzare l’etica nella politica e nella vita amministrativa dando spunti anche in relazione di quanti oggi governano la cosa pubblica in un’epoca in cui la disaffezione dei cittadini alle istituzioni e la lontananza dalla Stato hanno portato in un periodo di crisi e rimodulazione delle identità e appartenenze come l’attuale, a un grave scollamento del tessuto politico-sociale del Paese. L’urgenza di un’analisi conoscitiva delle criticità e degli elementi che contribuiscono a determinare tale manifestazione patologica delle attività delle pubbliche amministrazioni, per comprenderne le cause e tentare di porre rimedi – ha concluso Mattia – ci ha portato a scegliere il tema al centro di un diffuso malcostume per rintracciare nella scarsa coscienza civica eventuali rimedi come ad esempio la scelta di amministratori capaci di non essere influenzati o influenzabili”.

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