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Cantone a Latina, lezione anticorruzione: “Basta far finta di non vedere”

Il presidente dell'ANAC illustra la legge e richiama al dovere i dirigenti

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LATINA – “La corruzione non si può battere solo per via giudiziaria”. Raffaele Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ha tenuto oggi a Latina, invitato dal Comune, una conferenza sul tema “Anticorruzione e trasparenza, presidio dei principi costituzionali di legalità, buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione”.  “Non chiamatela “lectio magistralis”, sono allergico alla definizione”, ha detto.

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LA CONFERENZA –   Un po’ di storia recente per rinfrescare la memoria e ricordare (ad un’amministrazione di centrodestra) i guai prodotti dalla legislazione dell’era berlusconiana, Cantone ha spiegato come è cambiato il sistema delle mazzette (dalle buste con i contanti, ai massaggi nei centri benessere, e soprattutto alle  consulenze) indicando i capisaldi della legge 190/2012 e illustrando gli obiettivi della normativa che punta a combattere il sistema delle tangenti negli appalti pubblici e in genere la corruzione diffusa nella pubblica amministrazione “perché questa blocca la concorrenza e gli investimenti”.

“Se un’azienda sa di poter ottenere un appalto oliando il sistema  non investirà in innovazione, perché per ottenere ciò che vuole, non ha bisogno di essere migliore e più competitiva”, ha rimarcato Cantone. In platea nel foyer del D’Annunzio, c’erano il sottosegretario alle Riforme Sesa Amici, il Prefetto di Roma Pecoraro e quello di Latina D’Acunto, il Procuratore capo De Gasperis con l’aggiunto Nunzia D’Elia, i vertici delle forze dell’ordine, ma pochi sindaci e amministratori pubblici. L’incontro è stato introdotto dal saluto del sindaco Di Giorgi e  moderato dal segretario generale e responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Comune di Latina, Pasquale Russo.

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