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Roma-Latina, l’Ance ribadisce il suo no all’autostrada

Ribatte Miraglia di Unindustria: "Subito i cantieri, no alle divisioni"

incontro dibattito ance su roma latinaLATINA – L’Ance Lazio organizza un incontro-dibattito sul tema: “Autostrada Roma-Latina pro e contro. Per valutare al meglio la soluzione più adeguata nell’interesse dell’economia locale e dei cittadini”.  L’appuntamento è per l’11 settembre alle 15,30 all’Hotel Europa di Via Emanuele Filiberto a Latina con i rappresentanti dell’Ance Roma, il presidente Edoardo Bianchi, dell’Ance Lazio, il vicepresidente,  Domenico Paglia e dell’Ance Latina, Davide Palazzo.

La posizione dei costruttori è stata espressa di recente dal presidente regionale: «Come sistema dei costruttori noi siamo ovviamente favorevoli al che si faccia una struttura così importante come la Roma-Latina che leghi il nord e il sud della costa tirrenica. Ma nella situazione in cui siamo, con i soldi già messi, con le incertezze sul tracciato e sui collegamenti, l’autostrada non si farà mai, soprattutto nei tempi che sono stati dichiarati, ovvero: inizio lavori ad aprile 2015 e fine a dicembre 2021», ha detto Stefano Petrucci, presidente di Ance Lazio che oggi aggiunge nuove preoccupazioni e  dubbi sulla fattibilità.

“La notizia del rinvio della scadenza per la presentazione delle offerte da parte delle aggregazioni di imprese invitate alla gara per la concessione dell’autostrada Roma Latina e per la bretella di collegamento tra Cisterna e Valmontone, conferma l’esistenza di problematiche e criticità  che mettono in discussione la stessa fattibilità  delle opere attraverso lo strumento della finanza di progetto. O perlomeno riaprono la questione in termini di equilibrio economico e finanziario e quindi rispetto all’impegno da parte dello Stato, i tempi di realizzazione e la durata della concessione.

“Il rinvio della presentazione delle offerte per la concessione della Roma Latina  – aggiunge il Presidente di ANCE Latina, Davide Palazzo  –  deve rilanciare con forza il dibattito e il confronto tra societùà  civile, sistema delle imprese, economia locale e chi deve prendere un decisione per valutare al meglio la soluzione più adeguata nell’interesse di tutti”. la proposta è riconvertire la cifra già stanziata dallo Stato per appaltare lotti funzionali finalizzati a mettere in sicurezza l’attuale Pontina, che oggi  è la strada più pericolosa d’Italia, e utilizziamo le eventuali risorse rimanenti per effettuare la manutenzione delle nostre città  laziali, che alla prima pioggia vanno sott’acqua e continuano a mietere vittime. Credo che la nostra proposta sia fattibile e concreta.”

Ai dubbi dell’Ance risponde con una posizione netta Unindustria. “La Roma-Latina è una delle infrastrutture strategiche per il nostro territorio – ribatte Fabio Miraglia, Presidente di Unindustria Latina – Sin dal giorno del mio insediamento come Presidente di Unindustria Latina ho sostenuto fortemente la realizzazione di questa opera viaria, indispensabile per risolvere le problematiche di mobilità dell’area che va da Roma verso la nostra provincia e viceversa, ed ora che siamo più vicini all’apertura dei cantieri, certamente non possiamo tornare al punto di partenza”.

“Non possiamo certo permetterci di perdere ulteriore tempo, visto che sono ormai quasi venti anni che chiediamo la realizzazione di quest’opera. Senza contare che non si può più tergiversare e bisogna al più presto cercare di invertire la rotta verso la ripresa. Riteniamo, inoltre, che il nostro territorio non può più permettersi divisioni ma che al contrario, si debba remare tutti verso un cambiamento strutturale che la nostra Regione può e deve perseguire, lasciandosi alle spalle quell’idea che purtroppo in tutti questi anni abbiamo dato di immobilità e di incapacità di prendere decisioni.

Come ha più volte sottolineato anche il presidente di Unindustria Maurizio Stirpe, con la realizzazione di tale arteria abbiamo la possibilità di mettere finalmente a sistema un quadrante che unisce il Sud ed il Nord della Regione, andando a collegare Latina a Civitavecchia attraverso l’hub di Fiumicino, che è la principale porta di ingresso nel nostro Paese, non trascurando che il progetto, una volta realizzato nella sua interezza, prevede anche la bretella Cisterna-Valmontone, che andrebbe a collegare la Roma-Latina direttamente con l’A1.

Ulteriori deviazioni da queste progettualità, allo stato attuale – conclude Miraglia – ritengo siano solo delle perdite di tempo che certamente il nostro territorio, le nostre imprese, i nostri cittadini non meritano e sono anche altresì convinto che non auspichino. Unindustria Latina metterà a disposizione tutte le proprie energie affinché questo non avvenga.”

“Condivido e apprezzo le parole del presidente di Unindustria Latina, Fabio Miraglia, sulla realizzazione indispensabile della Roma – Latina -dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone  Le sue parole trovano la massima convergenza con la posizione che ho sempre sostenuto. Le imprese e i cittadini, il nostro sistema produttivo ci chiedono questa opera. Non possiamo perdere altro tempo proprio oggi che le risorse sono state stanziate e i tempi stabiliti con precisione. Roma – Latina si traduce in collegamento con l’Europa e con il resto dell’Italia, significa competitività, la stessa che ci è stata preclusa sinora. Questa la posizione che, fermo restando l’impegno in consiglio regionale che sta affrontando la proposta di legge sul piano casa, porterò al convegno organizzato per domani dall’Ance di Latina. Cambiare i giochi in corsa è impossibile. La ripresa economica passa per l’apertura dei cantieri della Roma – Latina e della Cisterna Valmontone. Le divisioni non servono. Restiamo uniti, combattiamo e vigiliamo insieme perché il futuro della nostra economia inizi oggi”.

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