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OperaMat, primo spettacolo della stagione di Opera Prima e Matutateatro

Si parte con "Ciclo Italia"

sangue dal nasoLATINA – Avrà inizio questo fine settimana OperaMat, la stagione teatrale curata da Opera Prima e Matutateatro, due delle realtà culturali più importanti ed attive nella provincia di Latina, che porterà nei prossimi mesi a Latina e a Sezze alcune delle più significative esperienze della scena contemporanea italiana.

Ad aprire la stagione saranno tre spettacoli accomunati dalle tematiche attuali relative al nostro Paese e racchiusi sotto il nome di “Ciclo Italia”: tre giorni di teatro e controinformazione per ridere e riflettere sui mali del Paese, tutti e tre ospitati presso il MAT_SpazioTeatro di Sezze.

Venerdì 14 novembre, alle ore 21, la compagnia Teatro delle Condizioni Avverse presenterà “Sangue dal naso”, una narrazione serrata, grottesca e documentata dei fatti avvenuti a Genova durante il G8 del 2001. Lo spettacolo è volutamente incentrato sulle polemiche che accompagnarono il rientro a casa dei manifestanti e sulle dichiarazioni che seguirono subito dopo il G8, per riflettere sul fatto che la verità su Genova non debba essere cercata nell’esito dei processi, ma sia piuttosto una visione personale, una ricerca individuale. In scena Andrea Maurizi veste i panni di numerosi personaggi che sono stati protagonisti di quelle giornate, soprattutto figure legate al potere, al mantenimento dell’ordine e alle perizie. Senza giudicarli, l’attore mostra le loro idee e le loro convinzioni, mettendole a confronto e svelandone le contraddizioni e i misteri, trovando sempre una giustificazione plausibile a tutto, fino al punto di essere comico agli occhi degli spettatori.

Sabato 15, alle ore 21, sarà la volta della Compagnia Ragli con lo spettacolo “L’Italia s’è desta”. L’attrice Dalila Cozzolino interpreta Carletta, la scema del paese, che assiste al rapimento da parte della ‘ndrangheta del pullman della nazionale italiana di calcio, a due mesi dall’inizio dei mondiali. Esercito, politica, sport e giornalisti vanno all’assalto del nuovo fenomeno mediatico e, accecati dalla notizia “bomba”, non si accorgono di Carla, che sa dov’è nascosto il pullman e la nazionale stessa. Un racconto metaforico-ironico di un’Italietta credulona, una storia che rispecchia la faciloneria dei mass media e l’esaltazione e manipolazione che ne deriva.

Domenica 16, alle 17.30, la compagnia Teatri della Viscosa presenterà “NO TAVavevo detto”, una riflessione su un tema attuale come quello della TAV e delle grandi opere. Maria crede che l’Alta Velocità farà bene al suo paese e all’economia, migliorerà il trasporto delle persone e delle merci. Comincia così il suo percorso lungo l’Italia dell’Alta Velocità, un percorso di coscienza e conoscenza, che disvelerà ai suoi occhi la realtà celata dietro la costruzione di una grande opera.  “NO TAVevo detto” nasce dall’incontro artistico tra Laura Pece, Stefano Greco e Francesca Bertozzi. È uno spettacolo che vuole informare e incuriosire, ma anche far riflettere sul fatto che la costruzione del nostro futuro passa attraverso le nostre scelte e il nostro pensiero.

Ingresso agli spettacoli: € 10. Informazioni e prenotazioni: tel. 327/1657348.

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