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Rischio idrogeologico, i geologi del Lazio a confronto a Roma

geologiGiovedì 18 dicembre dalle ore 9.30 a Roma, presso il Centro Congresso Frentani, in via dei Frentani 4, l’Ordine dei Geologi del Lazio organizza l’Assemblea generale degli Iscritti. E’ prevista la partecipazione di autorevoli rappresentanti della categoria tra cui: Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Roberto Troncarelli, presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio, i presidenti degli Ordini dei Geologi di Molise, Toscana, Umbria, Campania, Abruzzo e Marche; Arcangelo Pirrello, Presidente EPAP. Nel pomeriggio, inoltre, attesi gli interventi del geologo Mario Tozzi e dei geologi di Ispra, SGI e Sogin. Sono stati invitati diversi rappresentanti istituzionali. Nel corso della manifestazione saranno consegnate le onorificenze per i 40 anni di attività professionale. Sarà inoltre allestita una mostra fotografica con le foto del concorso fotografico “Obiettivo geologo. Scatti sull’intervento del geologo nel paesaggio”, organizzato dall’Ordine.
“L’evento – spiega il presidente dell’Ordine dei Geologi Lazio, Roberto Troncarelli – è un’importante occasione di discussione sui temi inerenti la professione del Geologo, anche e soprattutto alla luce delle recenti disposizioni, che prevedono l’applicazione delle norme anticorruzioni agli ordini e collegi professionali. L’incontro sarà anche occasione per fare il punto sulla mitigazione del rischio idrogeologico sul nostro territorio e sulle politiche irresponsabili attuate dalla Regione Lazio, per la quale la tutela del suolo rientra tra le cose da fare, ma certamente non tra le priorità. Questo malgrado il suolo costituisca la base di qualsiasi attività umana e dovrebbe essere, quindi, la prima preoccupazione di un’amministrazione pubblica interessata a garantire lo sviluppo e la sicurezza del suo territorio. Infine – conclude Troncarelli – parleremo delle iniziative che il Consiglio dell’Ordine dei Geologi sta portando avanti al fine di sensibilizzare e formare addetti ai lavori, enti e comunità”.

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