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Sedici ore di sciopero, prima risposta ai licenziamenti alla Chemtura

Si è svolta oggi una assemblea dei lavoratori

Cecere-300x225LATINA SCALO – Le assemblee dei lavoratori Chentura, che si sono tenute oggi, hanno stabilito un pacchetto di 16 ore di sciopero, da gestire di concerto tra rsu e Segreterie Provinciali, con una prima astensione dal lavoro l’8 gennaio nelle prime quattro ore di ogni turno. E’ stata questa la prima risposte del personale,e del sindacato, alla decisione della Chemtura Italia di collocare in mobilità 17 dipendenti dello stabilimento di Latina Scalo. Un Natale estremamente amaro per queste persone che l’azienda ha deciso di licenziare e che, secondo il sindacato, lancia un preoccupante segnale di allarme per tutte le maestranze, che non riescono a comprendere come ad essere colpiti dalla riduzione di personale siano anche settori dove si lavora a pieno ritmo, e dove la produzione non manca.
Elementi questi evidenziati da molti lavoratore nel corso delle affollate e partecipate assemblee informative tenute dalla rsu, e dai segretari provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Filctem Cgil, Walter Cassoni, Roberto Cecere, Luigi Cavallo dopo il primo incontro tra le parti che si è svolto giovedì pomeriggio in Unindustria Latina. Una riunione che ha delineato posizioni ancora distanti, con il tentativo sindacale di aprire un dialogo con l’azienda per raggiungere un percorso che tenga conto, certo delle esigenze aziendali di ridurre i costi per accrescere la competitività sui mercati, ma che non faccia pagare totalmente, e nel modo peggiore, ai soli lavoratori questo prezzo.
Commenta Roberto Cecere Segretario Generale della Femca Cisl di Latina ” la Chemtura ci ha spiegato come uno dei punti primari sia costituito dalla necessità di recuperare maggiore attenzione al cliente, ed ha sottolineato come, ad oggi, il prezzo del suo prodotto sia superiore del 20% di quello di mercato, cosa questa che comporta problemi di competitività non indifferenti. Ci auguriamo di raggiungere un accordo a tutto tondo dove si tenga conto della eventuale ricollocazione dei dipendenti in altri settori della fabbrica, di quanti, in una eventuale procedura di mobilità, possano agganciarsi alla pensione e di eventuali volontari che decidessero, incentivati, di lasciare spontaneamente l’azienda. Il management di Chemtura si è riservato di darci una risposta in tal senso. L’augurio è che dopo queste feste natalizie, possano arrivare buone notizie in grado di stemperare il clima estremamente negativo che si è sviluppato in azienda in queste ultimi giorni.”
Il prossimo incontro è stato fissato per il prossimo 9 gennaio e sarà preceduto dallo sciopero di 4 ore che si terrà giovedì 8 gennaio.

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