ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

di Francesca Suale

Tra sviste e bluff… i cittadini si difendono

Un sistema da sconfiggere

EucalyptL’episodio della costruzione in via Quarto non è che la punta dell’iceberg di un sistema che si è stratificato negli anni. Il Comune di Latina ha ordinato la sospensione dei lavori, è stato dunque accertato che il titolo di proprietà esibito dall’impresa che intende realizzare un edificio residenziale nell’area è nullo… Naturalmente la sospensione giunge puntualmente solo dopo che la Magistratura ha acquisito tutta la documentazione, a seguito di un esposto in procura prima e di un successivo ricorso al Tar con il quale i cittadini, costituitisi in comitato, denominato “Il Gigante Buono”, chiedevano di sospendere l’esecutività della variante al Ppe approvato il 7 agosto 2014 dalla Giunta Municipale e la sospensione della concessione edilizia all’impresa costruttrice.
“Da indagini istruttorie più approfondite è risultato che il privato ha ricevuto il permesso a costruire in cambio della cessione al Comune di alcune aree in cui dovevano essere realizzate delle opere pubbliche. Una di queste aree era già di proprietà comunale e il Comune l’aveva espropriata nel 1980. L’area non era cedibile, nonostante questo non fosse mai stato riportato nei passaggi di proprietà avvenuti negli anni e certificati da ben tre notai”.
“La sciatteria” con la quale viene gestita la cosa pubblica in questa città, è frutto di una politica dissennata da un ormai consolidato modus operandi che fa del pressoché nullo richiamo alle proprie responsabilità, in termini di risarcimento alla collettività per il danno cagionato, il nodo cruciale di tanta leggerezza nel prendere decisioni che poi ricadono sulla collettività.
Come sia possibile che vengano date concessioni edilizie a dei privati senza che vi siano i presupposti di legge, non è dato sapere. Un fatto però emerge chiaro, che di svista in svista si gestiscono beni pubblici senza tutelare gli interessi dei cittadini, peraltro con chiarezza emerge sempre la strana casualità per la quale le suddette sviste sono sempre a vantaggio degli interessi di pochi e a svantaggio della cittadinanza, che imperdonabili distrazioni sono a monte di decisioni che poi influiscono sulla città e ne ipotecano il futuro, che i cittadini devono quindi tutelare i propri interessi, se non addirittura difendersi dalla cattiva amministrazione.
Infatti se non fossero intervenuti i cittadini del comitato “Il Gigante Buono” oggi sicuramente tutto sarebbe proceduto sino a conclusione della costruzione, per scoprire chissà quando, se mai ciò sarebbe venuto in luce, che appartamenti di nuova costruzione, ben pagati da probabili acquirenti, erano in realtà dei beni viziati da una concessione edilizia nulla.. con quale ricaduta sulla vita dei malcapitati non sapremmo determinare, non è nostra materia, ma quel che è certo oggi è il seguente risultato: un’area verde deturpata da una voragine scavata dalle ruspe, due alberi di eucalipto storici, risalenti alla fondazione di Latina, abbattuti senza riserve, il tutto quale ulteriore danno alla fiducia dei cittadini nelle Istituzioni, nel buon governo, nella diligenza del buon padre di famiglia, ai giorni d’oggi una chimera o un antico ricordo, la cui memoria nei giovani è praticamente assente, considerato che le nuove generazioni hanno della politica, e di tutto quanto gravita attorno ad essa, un’idea molto negativa.
Pensiamo ai numerosi comitati e associazioni che si sono costituiti in questa città negli ultimi anni, per difendere la cittadinanza da sviste e decisioni “leggere” da un’allegra gestione di anni ed anni, incontrollata, che ha prodotto e sta producendo danni incalcolabili. Il richiamo alle Opere Bluff degli ultimi vent’anni, riassunte da RinascitaCivile nell’incontro pubblico a chiusura del 2014, è semplicemente una presa d’atto di come scelte mal ponderate, tutt’altro che trasparenti e controllate, si siano abbattute con conseguenze irreparabili sulla nostra città.
Pensiamo a quanto sia difficile essere propositivi in un ambiente così poco ospitale, far crescere generazioni migliori della nostra è davvero ardua impresa e quanto sia importante comprendere come noi cittadini, associazioni e comitati, siamo gli anticorpi di questo male che sta dilagando.
Ciò nonostante noi di RinascitaCivile continuiamo ad essere propositivi, a credere in una città migliore, che potrà essere solo se ciascuno si assumerà la sua parte, un po’ come nella favola del colibrì, piccolissimo uccello, che pur di salvare la foresta da un incendio, tra l’incredulità e lo scherno generali, vola contro vento con la sua goccia d’acqua nel becco. Ci piace pensare che ciascuno di noi stia serbando la sua goccia d’acqua per questa città  e che l’incendio sarà presto domato. Per intanto, buon 2015.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto