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Tagli del 20% all’assistenza per alunni disabili

L'appello del consigliere Chiarato alla Provincia: "Ripristinare i programmi dello scorso anno"

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LATINA – Assistenza ai ragazzi disabili tagliata del 20% nelle scuole superiori della provincia. E’ la scure che si è abbattuta, a partire da gennaio, sui servizi di assistenza specialistica decisa dalla Provincia di Latina. Una riduzione a cui potrebbe seguire un nuovo taglio a marzo. A portare alla luce il problema è stato, nei giorni scorsi, il consigliere comunale Gianni Chiarato che ha scritto una lettera alla presidente Eleonora Della Penna, chiedendo il ripristino dei programmi dello scorso anno.

“Da gennaio 2015 la Provincia di Latina ha ridotto del 20% l’assistenza specialistica nelle scuole superiori e a marzo potremmo assistere a un ulteriore taglio – scrive Chiarato –  I professori, una delle classi docenti che spesso il mondo ci invidia, non riescono a compensare questo ammanco e negli occhi di alcuni genitori è sceso un velo di disperazione. Nel suo ruolo di amministratore è doveroso procedere a tagli alla spesa pubblica, ma è incomprensibile come si possa abbattere l’ascia dei risparmi su un settore così delicato e strategico come le abilità e gli apprendimenti dei ragazzi in età scolare. Colpire l’assistenza specialistica significa anche colpire tutta la classe studentesca e per questo le chiedo il ripristino immediato dei programmi dell’anno scolastico in vigore fino al 2014”.

“In questi giorni ho fatto visita ad alcune scuole medie secondarie, le cosiddette ‘scuole superiori’, di Latina e mi sono intrattenuto con alcuni insegnanti e genitori. Ho conosciuto persone appassionate del loro lavoro – spiega il consigliere Chiarato – che dedicano tutte le loro energie a quel compito fondamentale che è la creazione della futura classe dirigente del Paese. Il loro impegno nel trasmettere il sapere agli alunni ha sfiorato limiti di commozione, così come toccante è stato leggere negli occhi dei genitori la speranza che quel sapere potrà creare un mondo migliore. Ecco, Presidente, è proprio su questo mondo migliore che vorrei soffermarmi, perché su questa strada verso il mondo migliore, improvvisamente, sembrano spuntare ostacoli fastidiosi, oserei dire barriere invalicabili per chi si esprime con abilità diverse rispetto a quelle più comuni alla maggior parte dei ragazzi”.

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