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dimissioni in regione lazio

Caso Venafro, Zingaretti riferisce in Aula e ottiene il sostegno

Tutti d'accordo: alla Commissione gli atti delle gare degli ultimi tre governi

Nicola-Zingaretti «Massima fiducia nell’operato della magistratura ed apprezzamento per il gesto politico e umano di Venafro, sostegno alla Giunta Zingaretti e al suo presidente». È quanto dichiarato dal capogruppo Pd Marco Vincenzi al Consiglio regionale della Pisana dopo l’intervento del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti legato alla dimissioni del suo capo di gabinetto Maurizio Venafro, indagato per tentativo di turbativa d’asta nell’inchiesta Mafia Capitale,. Il consiglio regionale del Lazio ha approvato due risoluzioni. In particolare è stato sottolineato «l’impegno continuo e costante a favore della trasparenza, della legalità, della lotta alla corruzione tracciato, nella sua relazione del presidente Zingaretti». L’invito finale della risoluzione è «quello di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per continuare in questa opera di rinnovamento nella trasparenza e nella difesa della legalità».

“Essere indagati non solo non significa essere colpevoli, ma neanche che certamente si sarà coinvolti in un processo inoltre Venafro «non ha mai fatto parte di alcuna commissione di assegnazione di gara, e nel suo ruolo non aveva potere sulla nomina di membri di commissioni di gara». Lo ha sottolineato nel suo intervento in aula, il governatore Nicola Zingaretti, all’indomani delle dimissioni rassegnate dal suo braccio destro. Una scelta non dovuta quella di lasciare l’incarico «dopo aver appreso di essere anche lui oggetto di un accertamento rispetto a una gara della Regione» Venafro «ha ribadito anche a me di aver fornito tutti i chiarimenti richiesti, sottolineando la sua totale estraneità ai fatti. Continueremo con grande rigore a vigilare».

Il M5s  aveva chiesto le dimisisoni di Zingaretti.  L’aula ha votato unanimemente un testo che prevede di consegnare alla commissione non solo gli atti delle gare chiuse dell’attuale legislatura, ma anche delle tre precedenti (Polverini, Marrazzo e Storace).  La maggioranza dell’Aula ha poi votato la risoluzione a sostegno di Zingaretti e di «apprezzamento per il gesto di Venafro».

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