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visitato e dimesso muore

“Il bambino di Cisterna aveva una malattia complessa e non curabile”

La nota del bambino Gesù di Roma dopo il decesso del piccolo

L'Ospedale Bambino Gesù di Roma

L’Ospedale Bambino Gesù di Roma

CISTERNA – Aveva una rara malattia cronica, «molto complessa e non curabile», il bimbo di origini filippine di tre anni morto domenica a Cisterna di Latina dopo essere stato  visitato e dimesso dal Pronto soccorso dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Lo precisa l’ospedale in una nota, ricostruendo la vicenda. Quando è stato dimesso il giorno prima del decesso non aveva sintomi preoccupanti e per la patologia di base erano previsti ulteriori approfondimenti in ospedale il 30 marzo. “In situazioni cosi complesse, purtroppo, gli esiti drammatici possono rientrare nell’evoluzione naturale della malattia”, conclude la nota.

LA NOTA DEL BAMBINO GESU’ – «Con riferimento alla notizia riportata da alcune testate giornalistiche circa la tragica morte a Cisterna di Latina di un bimbo di origini filippine visitato e poi dimesso dal pronto soccorso dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma», la struttura sanitaria precisa che il piccolo «era affetto da patologia rara e complessa, non curabile». «La sera di sabato 21 marzo si è presentato al Dipartimento di Emergenza e Accettazione del Bambino Gesù, accompagnato con mezzi propri dai genitori, un bambino di circa 3 anni proveniente da Cisterna di Latina, a causa di episodi ripetuti di vomito – si legge nel comunicato che ricostruisce la vicenda-. Si tratta di un paziente cronico già seguito dall’Ospedale con precedenti ricoveri per una patologia rara e complessa di tipo neuro-muscolare, non curabile, ancora in fase di definizione». «Al Pronto Soccorso è stato visitato e idratato, ed è rimasto sotto osservazione per oltre 6 ore, durante le quali gli episodi di vomito non si sono ripresentati. Il bambino non aveva febbre nè presentava sintomi a carico dell’apparato respiratorio e cardio-circolatorio. Viste le condizioni cliniche generali, nel quadro della patologia complessa, il bambino è stato dimesso nelle prime ore del mattino di domenica con la prescrizione di un controllo dal curante per il giorno successivo e l’invito a ripresentarsi in caso si fossero riproposti i sintomi denunciati Per la patologia di base erano previsti ulteriori approfondimenti in Ospedale il 30 marzo».

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