Il “no” di Calandrini alla centrale a biogas

LATINA – “Sono fermamente contrario al progetto presentato per la realizzazione di una centrale a biogas di potenza nominale di 1.487 Kw per la produzione di energia elettrica, localizzata in via dell’industrie a Latina Scalo che tratterà 40.500 ton/anno di materiale e sarà alimentata a FORSU (frazione organica rifiuti solidi urbani) e sottoprodotti dell’industria agroalimentare. Non si tratta di una piccola attività agricola ma un vero e proprio impianto di trattamento che dovrà essere soggetto a specifica disciplina sul trattamento dei rifiuti”. Lo scrive in una nota il segretario provinciale di Fratelli D’Italia e presidente del Consiglio comunale di Latina Nicola Calandrini, secondo il quale la centrale a Biogas “andrebbe ad inserirsi in un contesto già di per sé critico come Latina Scalo che vede  la presenza di numerose industrie insalubri, che utilizzano sostanze pericolose o potenzialmente pericolose per l’ambiente e per l’uomo stesso e classificate a rischio di incidente rilevante”.
Il Comune di Latina, che ha già espresso in una nota perplessità e la sua contrarietà alla realizzazione della centrale a Biogas di Latina Scalo, per la presenza di impianti soggetti a rischio di incidente rilevante secondo la “direttiva Seveso”, è obbligato a valutare ed approvare la variante urbanistica per le esigenze di tutela della pubblica salute e di protezione civile.
“Auspico  – conclude Caladrini – che i tecnici comunali approfondiscano e pongano attenzione a questo tema così importante in tema di impatto ambientale, affinché si arrivi ad un parere negativo sulla realizzazione dell’impianto in questione a Latina Scalo”.