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MOSTRA

Mad e Chiave d’oro inaugurano la mostra di Tozzi

L'esposizione nella sala delle Arti

feltrinelli MarafiniLATINA – In occasione della Festa di primavera l’Associazione pedagogica “La chiave d’oro” Scuola Steiner-Waldorf di Latina insieme a MAD Museo d’Arte diffusa inaugurano dal 22 marzo la personale dell’artista pontino Angelo Tozzi (courtesy Lydia Palumbo Scalzi). La giornata verrà inaugurata dall’esposizione di 10 opere su carta della serie Gold #1-10 nella Sala della Arti dell’Associazione “La chiave d’oro”. La mostra è a cura di Fabio D’Achille che con questa iniziativa prosegue il viaggio #madisolaculturale che seleziona percorsi in location extraordinarie per l’arte contemporanea.

La giornata prevede inoltre laboratori artistici e di panificazione, giochi all’aperto, mercatino dell’artigianato, visita guidata della scuola, buffet&barbecue, dolci e tisane a cura della Scuola Steiner-Waldorf di Latina fino alle ore 18,00. (L’evento proseguirà al chiuso in caso di maltempo).

Angelo Tozzi nasce nel 1960 a Latina, dove vive e lavora. Laureato in architettura, inizia a dipingere nel 1970 e sperimenta tutte le principali tecniche pittoriche. Molto presto conosce le opere di Picasso, Mirò, Pollock e subito dopo l’astrattismo e l’informale. Comincia a studiare le opere di Lucio Fontana, Burri e tutti i grandi maestri dell’informale e del minimalismo concettuale. Da quel momento comprende che la strada artistica che percorrerà sarà quella. Nel 1980 è I° classificato per l’astratto al I° Premio Internazionale LatinArte. Fino alla metà degli anni ‘80 partecipa a numerose collettive, ma poi sente la necessità di interrompere di esporre le sue opere per dedicarsi ad una ricerca basata sul togliere che lo porterà a lavorare con pochissimi segni e una ‘quasi assenza’ cromatica. Dopo anni in cui ha prodotto opere soltanto per se stesso, nel 2003 decide di tornare ad esporre e propone i suoi ultimi lavori alla Galleria Lydia Palumbo Scalzi che, dopo varie collettive, nel 2009 gli dedica una personale. Nel 2005 ha la sua prima personale a Sperlonga e, sempre nel 2005, una collettiva nella Sala L’Agostiniana a Roma, dove espone alcune sculture realizzate in carta. Nel 2010, tramite la Galleria Lydia Palumbo Scalzi, partecipa ad una collettiva al Museo Pietro Canonica a Roma con artisti quali Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Matteo Basilè ed altri. Dal 2011 fa parte degli artisti della Galleria Immagina Arte Contemporanea di Città di Castello (PG).
Parallelamente, come scultore, dal 2007 dedica ‘Le stanze segrete’ e ‘I giardini segreti’ a personalità storiche e artistiche. Per queste sculture, sempre all’insegna del minimalismo, usa scatole apribili per ‘Le stanze’ e parallelepipedi per ‘I giardini’, in legno con materiali come ottone, rame, marmo ed oggetti vari.

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