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Bilancio e investimenti nell'ato4

La crisi non tocca Acqualatina: attivo di 20 milioni

Progetto pilota a Sezze, arriva la teleradiolettura dei contatori. La morosità fa lievitare le tariffe del 5%

Il presidente Addessi e l'amministratore delegato di Acqualatina Besson

Il presidente Addessi e l’amministratore delegato di Acqualatina Besson

LATINA – Il bilancio di Acqualatina, per il secondo anno consecutivo ha il segno + davanti: un attivo di 20 milioni di euro che, pagate le tasse (8 milioni) fanno 12 milioni di utile netto. Il presidente di Acqualatina, Addessi  presenta così il documento economico finanziario della Spa mista che gestisce il servizio idrico nell’Ato 4. Il 23 aprile il bilancio sarà approvato definitivamente  e contemporaneamente si terrà il rinnovo degli organi sociali: presidente, consiglio d’amministrazione e collegio sindacale. Una battaglia politica che si sta combattendo in silenzio perché anche attraverso le poltrone in Acqualatina si misura la forza sul territorio. Ma oggi si parla di numeri, che per i cittadini significano bollette e servizio.

“La società oggi gode – aggiunge Addessi  –  di buona salute e di una buona stabilità. Guardiamo avanti con molta fiducia programmando investimenti importanti, includendo tra questi quelli per i dissalatori di Ponza e Ventotene (le isole oggi sono rifornite con navi cisterna che partono da Napoli, ma dal 1 luglio saranno in carico ad Acqualatina)”.

“Siamo soddisfatti di confermare in chiusura del 2014 la stessa performance dell’anno precedente e anche per il 2015 abbiamo previsioni simili”,  aggiunge l’ad Raimondo Besson, che motiva: “Riorganizzazione, efficientamento gestionale e spendig review ci hanno consentito di arrivare a questi risultati e di poter contare su una solidità economica. Dal punto si vista finanziario resta il problema della morosità, in Italia è il 3%, da noi il 10%, stiamo lavorando per contenere questo salto”. L’indice resta puntato su Aprilia, che ha il record del 30% dei morosi: “Se cominciassero a pagare come gli altri, le tariffe scenderebbero immediatamente del 2% in tutto l’Ato 4”.  ascolta Besson

besson

GLI INVESTIMENTI – Nel piano 2012-2017 valgono 102 miloni, di cui 64 nel triennio in corso.

Dopo la presa in carico di Sezze dal vecchio gestore, qui c’è un progetto pilota che porterà le 9000 utenze del  centro lepino ad essere controllate grazie a contatori tele-radio- leggibili per controllare, singoli consumi, ma anche eventuali perdite. un sistema che negli anni si estenderà a tutti. Venti milioni vale da solo l’investimento per le Isole Pontine. A Latina sarà completata per l’estate la messa a norma della rete fognaria e si sta mettendo a norma il depuratore di Foce Verde che sarà in grado di supportare 15mila utenze, mentre per il nuovo si dovrà attendere molto di più.

LE TARIFFE – Le bollette sono schizzate in alto negli ultimi anni: “La tariffa – spiega Besson  – ha raggiunto il suo massimo nel 2014, da ora in poi, resteranno sostanzialmente invariate”. Gli utenti lo sperano caldamente.

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