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l'intimidazione

Misure di sicurezza per il Tribunale dopo le minacce ai giudici

Oltre all'ex Lollo, nel mirino D'Auria, Pannullo, Miele e Amatore

Il Prefetto di Latina, Faloni

Il Prefetto di Latina, Faloni

LATINA- “Qualcuno si è salvato andando in carcere”. E’ questa la frase iniziale che fa capire il tenore della lettera minatoria recapitata in Tribunale nei giorni scorsi e contenente un proiettile. Una minaccia considerata attendibile dagli investigatori, che fa tremare il palazzo di giustizia ora in massima allerta. bersaglio del massaggio intimidatorio quattro magistrati oltre all’ex giudice Antonio Lollo. Si tratta del  presidente della prima sezione civile Giuseppe D’Auria, del collega Nicola Pannullo, presidente della seconda sezione civile, di Raffaele Miele giudice della stessa sezione e di Roberto Amatore, giudice delegato al fallimento. Le indagini sono affidate agli agenti della Squadra Mobile di Latina e sono coordinate dalla procura di Perugia. La lettera e il proiettile sono nei laboratori di polizia scientifica.

AVVOCATI PREOCCUPATI – Solidarietà e condanna per il gesto da parte dell’ordine degli avvocati di Latina, che legge nella lettera minatoria “l’evidente finalità di screditare e condizionare la quotidiana attività giurisdizionale” dei giudici. L’episodio  – dice il Presidente dell’ordine Giovanni Lauretti – deve costituire  un ulteriore monito a mantenere alto il livello di guardia da parte di tutte le istituzioni nel fronteggiare tali inquietanti fenomeni criminali anche attraverso le opportune concertazioni”.

L’INCHIESTA  – Intanto nell’inchiesta sullo scandalo dei fallimenti in Tribunale cui è legata l’intimidazione, non ci sono sostanziali novità. Degli indagati resta in carcere solo il commercialista Marco Viola avendo gli altri ottenuto l’attenuazione della misura. Proprio Viola sarà interrogato nuovamente lunedì a Latina.

MASSIMA SORVEGLIANZA – Strette misure di sorveglianza sono state decise in Prefettura nel vertice convocato dal Prefetto con le forze dell’ordine e il vertice del Tribunale e non si è esclude che ai quattro giudici possa essere assegnata anche una scorta.

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