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Boom al servizio di prevenzione della Asl di Latina

Pellegrinaggio alla Mecca, gli arabi (pontini) si vaccinano contro la meningite

Per entrare nel luogo sacro è obbligatoria l'antimeningococcica. Consigli per i turisti

vaccini 1LATINA – Capita di vederne tanti davanti fermi davanti all’ambulatorio del Servizio di Prevenzione, una fila ordinata di stranieri dai 18 anni in su che attendono di essere vaccinati. Accenti arabi si fondono nell’attesa: sono musulmani, emigrati da anni nella nostra provincia, che si sottopongono alla vaccinazione meningococcica, obbligatoria per chi si prepari ad affrontare il pellegrinaggio alla Mecca.
E’ il dato curioso che balza agli occhi in tempi in cui i trend legati alle coperture vaccinali, specie quelle facoltative, sono in calo. Siamo a Latina, in viale Le Corbusier, una struttura che eroga insieme agli altri  ambulatori sparsi nella provincia circa seimila prestazioni l’anno: dalle vaccinazioni obbligatorie per motivi di lavoro a quelle raccomandate per eventuali categorie a rischio fino a quelle rivolte a chi viaggia in Paesi considerati a rischio. Per esempio, dal 2001 infatti, nell’ambito della medicina dei viaggi, l’ambulatorio è autorizzato a livello provinciale dal Ministero della Salute a effettuare i vaccini contro la febbre gialla.
VACCINO PER LA MECCA – A parlarne è la dottoressa Patricia Porcelli, responsabile U.O.S. Prevenzione Malattie Infettive Servizio Igiene e Sanità Pubblica, Dipartimento di Prevenzione ASL di Latina, che spiega come un calo di vaccinazioni sia dovuto anche alla crisi più generale che ha portato a viaggiare meno. “Molti sono gli stranieri – afferma – che per motivi religiosi si sottopongono alla vaccinazione meningococcica e si rivolgono volontariamente a noi. La meningite è una grave malattia, talvolta mortale causata da un batterio che si trasmette per via respiratoria, ed è obbligatoria per chi si reca alla Mecca in Arabia Saudita per il pellegrinaggio annuale. La grandissima affluenza di persone può esporre infatti, come è accaduto in passato, a vere e proprie epidemie”.
LE REGOLE – “Tutte le vaccinazioni per i viaggiatori – spiega la dottoressa Porcelli – vanno effettuate di norma un mese prima della partenza, sono necessari infatti, circa 15 giorni per sviluppare gli anticorpi, capita che qualcuno si presenta qui il giorno prima, la vaccinazione in questi casi non offre una copertura. Abbiamo riscontrato alcuni casi di malaria negli ultimi mesi qui in provincia, si tratta di stranieri rientrati dai paesi d’origine. Per la malaria non esiste un vaccino ma solo una profilassi farmacologica che copre solo per il periodo del viaggio. Per questo invitiamo tutti i viaggiatori rientrati da zone a rischio a non sottovalutare qualunque tipo di febbre anche a distanza di mesi dal viaggio in zone a rischio”.

MORBILLO, POLIO E MALARIA – Poi ci sono malattie scomparse in Italia, come la polio, contro cui si deve continuare a vaccinare, in considerazione di ceppi di polio selvaggio presenti soprattutto in Paesi, come il Pakistan, dove le condizioni socio economiche hanno portato a una calo della copertura vaccinale. E infine raccomandiamo i richiami per il morbillo, malattia virale contagiosa, oggi sottovalutata, che può avere conseguenze gravissime come l’encefalite. Di recente abbiamo assistito a numerosi casi soprattutto tra giovani adulti non vaccinati in età pediatrica”.
Prima di partire per viaggi internazionali bisogna controllare innanzitutto di essere in regola con le vaccinazioni previste o raccomandate nel nostro Paese contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite, epatite B, Haemophilus influenzae tipo B, pneumococco, meningococco, morbillo, parotite, rosolia, varicella, influenza. Poi informarsi presso l’ambulatorio Asl del rischio relativo a una specifica meta e vaccinarsi a seconda della necessità contro: colera, epatite A, febbre tifoide, rabbia, encefalite da zecche, febbre gialla, meningite meningococcica. Per quanto riguarda la malaria, nelle zone endemiche, è raccomandata una chemioprofilassi specifica.

L’ambulatorio a Latina è aperto dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12, martedì dalle 15 alle 17. Tel. 0773.6556850 – 0773.6556849.

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