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politica

Come proseguire la gestione dei rifiuti a Latina? Oggi il consiglio straordinario sul dopo Latina Ambiente

Il dibattito si apre con la crisi di maggioranza si annuncia pesante. Lavoratori in aula

I lavoratori della Latina Ambiente manifestano sotto il Comune

I lavoratori della Latina Ambiente manifestano sotto il Comune

LATINA – Sullo sfondo della la crisi aperta da Forza Italia nel capoluogo e con la mozione di sfiducia presentata dal Pd (cui potrebbe aggiungersi quella degli azzurri) si aprirà nel primo pomeriggio di oggi il consiglio comunale che deve dibattere (per approdare ad una soluzione) la questione del dopo Latina Ambiente. “Gestione del servizio di igiene urbana”, il punto unico: l’aria non è delle migliori per discutere l’argomento, ma tant’è.

Non si tratta della solita seduta sui rifiuti, ma di una seduta straordinaria per scegliere come proseguire la gestione del servizio che vale milioni di euro, un centinaio, dal momento che il contratto con l’attuale gestore scadrà a fine 2015, dunque fra pochi mesi. Società mista, municipalizzata o gestore esterno da trovare con una gara europea? A questa domanda dovrà rispondere l’assise di fatto ormai senza una maggioranza. Tutte le soluzioni oggi appaiono aperte. Il consiglio è convocato per le 14,30.

I SINDACATI – Nell’aula consiliare del comune di Latina si sono dati appuntamento anche i lavoratori della società mista che nei giorni scorsi hanno manifestato preoccupati per le sorti del proprio posto di lavoro. Lo annunciano i sindacati. “Nell’ assemblea si deciderà del futuro di circa 300 lavoratori legati sia all’ indotto che direttamente assunti presso la Latina Ambiente – scrive in una nota Armando Valiani  – Come sindacato non vogliamo entrare nel merito del dibattito politico, ma chiediamo che il Consiglio Comunale abbia come priorità il bene della città e dei propri cittadini; le nostre priorità sono legate alla tutela del lavoro e dei lavoratori”. Per Valiani chi parla di “gara europea o partecipata al 100 % non valuta le dannose ripercussioni che tale eventualità potrebbe avere sui lavoratori e sull’intera economia della nostra città”.
L’idea dei sindacati è la partecipazione in “House Proving, una scelta che metterebbe i lavoratori in una continuità sia contrattuale che lavorativa. Di contro una gara europea – concludono –  da una parte potrebbe garantire parte dei posti di lavoro ma i contratti rientrerebbero nella nuova categoria a tutela crescente”.

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