FORMIA – Aveva raccontato di essere perseguitato da una pericolosa setta satanica, ma era solo un modo per spillare soldi alla sua amante. E’ stato denunciato dagli investigatori del commissariato locale, un uomo di 45 anni di Sessa Aurunca. Le indagini sono scattate dopo che una signora di Formia, disperata, aveva raccontato che il suo compagno era stato costretto a lasciare casa e lavoro perché soggiogato dai membri di una setta che lo aveva rapito e lo minacciava di morte.
La donna di 40 anni ha fatto ascoltare alla Polizia alcune drammatiche conversazioni e foto scambiate con whatsApp, che ritraevano l’uomo all’interno di una stanzetta dove a suo dire, era stato segregato e da dove non sarebbe mai più uscito qualora non avesse reperito una cospicua somma di denaro da dare ai propri aguzzini.
“A fronte delle numerose richieste – ha raccontato il dirigente del commissariato di Formia, Paolo Di Francia – la donna ha versato a più riprese, su una carta postepay e direttamente tramite vaglia postale, una somma totale di circa 5000 euro. Gli accertamenti posti in essere hanno poi portato ad evidenziare l’assoluta infondatezza della storia. Emergeva invece una squallida vicenda. Un uomo senza scrupoli che, avendo sottomesso psicologicamente al suo volere l’amante, abusava della sua debolezza per farsi inviare somme di denaro”.
Con l’ultima richiesta il truffatore voleva farsi dare 60.000 euro. L’autore della truffa, F.S. di 45 anni originario di Sessa Aurunca, incensurato, separato e disoccupato è stato denunciato.