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Morte in clinica, sei persone rinviate a giudizio per omicidio volontario

Per il Gup il capo di imputazione per medici e infermieri è il più grave

Laura Matilde Campoli gip

Nella foto il Gup Campoli

LATINA- Sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio volontario per la morte di Elisabetta Pinna, l’anziana di 85 anni deceduta a Gallarate nel luglio del 2010 dopo che era stata ospite di una struttura sanitaria, una casa per alloggio per anziani di Aprilia. Tra gli imputati i  dipendenti e un socio di una casa di alloggio che saranno processati in corte d’Assise a Latina il prossimo 19 ottobre. E’ uno dei pochissimi casi in Italia che l’accusa di omicidio volontario, contestata dal pubblico ministero Cristina Pigozzo, ha retto anche in sede di udienza preliminare, questa mattina la pubblica accusa ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti mentre le difese il non luogo a procedere, poi dopo la camera di consiglio il gup Laura Matilde Campoli ha sciolto la riserva. Secondo quanto denunciato dai familiari della donna che si sono costituiti parte civile nel processo, l’anziana non è stata sottoposta a cure adeguate al suo stato di salute, era malnutrita e sul corpo aveva delle gravissime lesioni da decupito. Una situazione drammatica che poi ha portato la donna alla morte.

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