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Dissequestrato il 24 Beach, il gip: “Autorizzazioni in regola, il permesso a costruire non serve”

L'avvocato Pescuma: "Vittoria di tutti, ora prendere atto che il tratto è irrimediabilmente antropizzato"

24-beach-sigilli-635x474LATINA– E’ stato dissequestrato il  24 Twentyfour Beach, la struttura al Lido di Latina a cui erano stati apposti i sigilli al termine di un’operazione dell’Ufficio Anti abusivismo del Comune di Latina. E’ stato il gip del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, a non convalidare il sequestro e a disporre la restituzione dei beni e dell’area alla proprietà. Il sequestro era scattato  in base alle disposizioni dell’articolo 6 della legge 380, la legge sull’edilizia libera, perché, secondo quanto ipotizzato dal Comune, le opere realizzate dovevano essere accompagnate dal  permesso a costruire. Dalla proprietà era arrivata la replica immediata:  <Sull’area sono state installate strutture amovibili e non servono autorizzazioni per un locale a carattere temporaneo>, avevano detto. Oggi il provvedimento del Tribunale.

L'avvocato Luigi Pescuma

L’avvocato Luigi Pescuma

“Non è la vittoria di un singolo imprenditore, ma quella di tutti. La sfida di Polverino con il 24 beach è fare impresa senza violare le regole, questo provvedimento ci dice che si può. Quanto poi al fatto di “proteggere” la duna tra Capoportiere e Foce Verde, forse bisognerebbe avere il coraggio di riconoscere che la protezione va assicurata altrove, perché lì la duna non c’è più”, commenta l’avvocato Luigi Pescuma (al microfono di Roberta Sottoriva)

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