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politica

Cercasi sindaco per Latina. Nel Pd scontro aperto tra Sesa Amici e Claudio Moscardelli

Il Sottosegretario: "E' Enrico Forte il candidato giusto". Il Senatore: " Serve un nome della società civile"

Sesa Amici alla Camera

Sesa Amici alla Camera

LATINA – «La candidatura di Enrico Forte è la via politica per cambiare rotta a Latina e alla provincia». Parola di Sesa Amici, sottosegretario alle Riforme istituzionali. L’esponente pontina risponde con una nota alle esternazioni del senatore e collega del Pd, Claudio Moscardelli che ieri indicava la sua via per arrivare alla scelta del nome del candidato: un nome della società civile e solo in seconda battuta le primarie, la ricetta per portare il partito alla vittoria nel capoluogo da anni controllato dal centro-destra.

«Nell’ambito dell’attuale scomposizione politica del centrodestra, è di vitale importanza  – scrive oggi Amici – che il Pd assuma un ruolo di guida nelle scelte  da mettere in campo per le prossime elezioni comunali, a partire da quella di Latina». Dopo il confronto che si è celebrato nei giorni scorsi presso la segreteria regionale del Pd guidata dall’onorevole Fabio Melilli, la deputata sottolinea che «proprio l’attuale situazione richiede un atto di responsabilità del Pd come unica forza capace di ricostruire alleanze in una visione strategica più ampia: diventa fondamentale che la scelta del candidato a sindaco di Latina sia frutto di una decisione politica che porti ad un nome riconoscibile. Apprezziamo – prosegue Amici – che il partito regionale abbia compreso l’importanza della fase che si sta giocando per il rinnovo dell’amministrazione del capoluogo pontino, un appuntamento di portata storica in grado di cambiare il segno ad una città  ad oggi isolata ed abbandonata dopo 20 anni a guida del centrodestra, ma che grazie alla filiera regionale e nazionale può finalmente invertire la propria rotta. Sarebbe sbagliato – aggiunge Amici – non far emergere che oggi esiste la disponibilità di Enrico Forte, di cui Melilli ha preso formalmente atto, a guidare questa fase di cambiamento, a iniziare un percorso di radicamento nel tessuto cittadino attraverso iniziative di dialogo con una città oggi priva di punti di riferimento vista la caduta dell’amministrazione, oggi affidata ad un commissario”.

La candidatura del consigliere regionale Enrico Forte – prosegue il sottosegretario – è il punto da cui partire, e non possiamo pensare che il partito possa attendere ancora, tanto meno indugiare su ipotetiche scelte civiche. D’altra parte, nelle sue ultime dichiarazioni, è proprio il presidente del Consiglio e segretario Pd Matteo Renzi a sottolineare che la politica oggi non possa abdicare al proprio ruolo. Tanto più se parliamo di dare una nuova guida a Latina – prosegue Amici – poiché il sindaco del capoluogo si troverà inserito in uno schema provinciale come guida di altri sindaci nel presidiare o decidere su temi fondamentali come lo sviluppo, la sanità, la gestione idrica. Penso che, su queste basi, e considerando la scomposizione ormai irreversibile dalla destra, il Pd non possa che trovare l’unità necessaria per concentrare le proprie forze su Latina e sulle altre amministrazioni al voto. Tutte le scelte – conclude – non possono essere improvvisate, prese volta per volta, ma debbono far parte di un disegno che il Pd ha l’onere di guidare in un quadro di alleanze aperto a tutti i soggetti, civici o partitici, che hanno a cuore il buon governo, la stabilità, l’uscita dell’isolamento delle nostre città, a cominciare da Latina».

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