CASTELFORTE – La politica agonizza sul territorio pontino, è ormai una lunga serie quella dei consigli comunali sciolti e dei sindaci sfiduciati. L’ultimo Comune dove si getta la spugna è Castelforte. Dopo Delogu a Priverno, Procaccini a Terracina e Di Giorgi a Latina, sono arrivati Giuseppe De Santis a Itri e Paolo Graziano a Minturno. Ora è il turno di Patrizia Gaetano: il sindaco di Castelforte chiude la sua esperienza alla guida della cittadina del sud pontino con due anni di anticipo per irrisolvibili disaccordi sul bilancio di previsione. “Non ho mai ceduto alle pressioni” ha dichiarato alcuni giorni prima che quattro consiglieri comunali si dimettessero aprendo la strada allo scioglimento.
Quattro Comuni su sei le cui amministrazioni sono state spazzate via dalla crisi politica sono di centrodestra. Una circostanza che il segretario provinciale del Pd Salvatore La Penna rimarca per dire che ” ben rappresenta la crisi irreversibile del centrodestra pontino. Anche nel sud pontino lo sgretolamento di un blocco di potere che sembrava inscalfibile appare irreversibile e, come già accaduto a Formia, il PD rappresenta l’unica forza in grado di mettere in campo un’alternativa forte di governo e di filiera istituzionale. Ora bisogna costruire insieme, in questi due comuni e negli altri che vanno al voto, una proposta credibile ed autorevole di governo”.