LATINA – Sono stati ricevuti dal prefetto Giacomo Barbato i tifosi che ieri mattina hanno protestato radunandosi sotto il Comune dove è stato esposto lo striscione “Giù le mani dal Francioni”. Il commissario che guida l’amministrazione capoluogo è tornato a spiegare le problematiche che rendono impossibile allo stato attuale risolvere la questione dello stadio cittadino dove sono stati bloccati i lavori per la realizzazione della nuova gradinata e dove si rischia di non poter giocare il campionato di serie B. Barbato, appassionato di calcio, ha avuto un colloquio cordiale con i tifosi, ma ha passato il testimone al dirigente del settore Lorenzo le Donne che a sua volta ha ricevuto i supporter del Latina. E’ lui – ha spiegato il commissario, se lo riterrà – ad avere i poteri per firmare la determina autorizzativa per la prosecuzione dei lavori nell’area diventata nel frattempo verde pubblico. Firma che per il momento, pendente l’inchiesta della magistratura, non è arrivata
Intanto un’altra questione emerge e riguarda sempre lo stadio cittadino, per i rapporti tra Us Latina Calcio e Amministrazione, che ha intenzione ora di chiedere il conto alla società sportiva che non avrebbe mai versato i canoni concordati per l’utilizzo dello stadio. Da accertare anche chi abbia pagato le utenze di acqua, luce e gas sia per il Francioni che per l’ex Fulgorcavi dove la squadra si allena. Una vecchia questione quella della convenzione che penalizzava il Comune sollevata più volte dal consigliere del Pd Enzo De Amicis e ora balzata all’attenzione del commissario.