SPERLONGA– Restano i sigilli a Sperlonga dopo l’operazione coordinata dal pm Giuseppe Miliano: il nuovo quartiere, nato attorno alla caserma dei carabinieri, è in contrasto con il piano regolatore al posto di edilizia popolare e servizi, secondo l’accusa, sono stati costruiti alberghi e residenze estive, una prospettazione che ha retto in blocco anche in Tribunale. Le aree inserite nel piano integrato del Comune dunque restano sotto sequestro tranne una. Il piano adottato dalll’amministrazione comunale di Sperlonga nel 1999 e nel 2004 sarebbe, secondo l’accusa, uno stratagemma per favorire una edilizia speculativa con violazioni in materia urbanistica.
Sperlonga, resta tutto sotto chiave
Rigettate le richieste di dissequestrare le aree
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