LATINA – Il caso Lollo non smette di stupire. Emergono ora nuovi particolari dai verbali d’interrogatorio del giudice Roberto Amatore, l’altro magistrato assegnato alla sezione fallimentare del Tribunale di Latina (ora trasferito in Cassazione a Roma) e da tempo in aperto contrasto con il collega accusato di aver truccato i fallimenti e preso mazzette. Amatore – infatti – secondo quanto riportano Il Messaggero e Latina Oggi citando i verbali – aveva denunciato pratiche illegali ai suoi superiori, il presidente della sezione Civile D’Auria e il presidente del Tribunale Pandolfi, già un anno prima degli arresti. Tra le cose emerse dall’interrogatorio davanti ai magistrati della Procura di Perugia che indagano, c’è quella relativa alle sentenze. Amatore dice di aver fatto presente che non venivano scritte dal giudice, unico titolato a farlo, ma prodotte con dei prestampati compilati magari da dipendenti del palazzo di giustizia. Una vicenda che potrebbe dare il via ad una valanga di ricorsi per chiedere l’annullamento degli atti viziati.
PROSEGUE L’INCIDENTE PROBATORIO – Intanto l’ex toga e principale indagato nello scandalo, Antonio Lollo, tornerà oggi in aula a Perugia per la seconda parte dell’incidente probatorio. Dopo le 13 ore di interrogatorio da parte dei pm, si va avanti oggi con il contro-esame della difesa.