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l'evento

Una mostra dedicata a di Sergio Ban apre lo spazio ex OMNI di Latina

L'edificio di fondazione ospita per un mese le opere dell'eclettico artista scomparso 5 anni fa

banLATINA – E’ visitabile la mostra dedicata a Sergio Ban negli spazi della Palazzina ex O.N.M.I. (Opera Nazionale Maternità e Infanzia), progettata nel 1932 dall’architetto Oriolo Frezzotti in Largo Celli a Latina.

Nella sala circolare al piano terra dell’edificio nato per dare assistenza alle donne e ai primi nati dell’Agro bonificato, scelte da Fiorenzo Bandirali e Fabio D’Achille, saranno esposte fino al 7 novembre alcune delle opere più significative dell’ artista nato a Fiume, emigrato nel Lazio e considerato autore geniale ed eclettico. “Sue opere  – spiegano i due critici d’arte – fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero e alcune di grandi dimensioni sono inserite in significativi contesti architettonici nazionali”.

L’evento è  curato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo con la collaborazione dell’Associazione intitolata all’artista. Orario di apertura: lun-ven 9,30-15,30sab 15,00-18,00Domenica 10-13

CHI E’ SERGIO BAN – Di complessa e poliedrica formazione, apprende la tecnica della scultura su legno e ceramica, si interessa di oreficeria, condivide il mestiere del padre Giovanni, ebanista, si diploma in scenografia .presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Si dedica inoltre all’esperienza dell’incisione calcografica, e nel corso degli anni Settanta collabora con gruppi di teatro sperimentale, impostando contestualmente una ricerca plastica e pittorica. Tale ricerca lo conduce, nel corso del tempo, ad includere nel procedimento creativo l’ambiente come fatto estetico. L’artista, dialogando con i luoghi, disegna nuovi spazi. Le prime importanti esperienze espositive risalgono agli anni ’70; è del 1975 la partecipazione alla “X Quadriennale Nazionale d’Arte” di Roma.
Nel 1977 fonda, insieme a Massimo Pompeo e Alberto Serarcangeli, l’associazione di arti visive “Il Melograno” per realizzare corsi di pittura, incisione, scultura e ceramica: la prima di una lunga serie di esperienze didattiche che hanno lasciato un profondo segno nel tessuto pontino. Il maestro si è spento a Sermoneta il 2 giugno di cinque anni fa.

 

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