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in collaborazione con unindustria

Dal giardino della Prefettura arriva l’olio “Gocce di legalità”

La vendita ad offerta servirà a finanziare 600 pasti per i bisognosi in occasione delle festività

LATINA – Un ulivo, tutto sommato modesto, ma carico di frutti ha consentito di produrre nel 2015 per la prima volta, un olio speciale. Si chiama Gocce di legalità, è poco, ma dal punto di vista organolettico eccellente, e servirà a fare del bene: “Ne abbiamo spremuti pochi litri che sono stati confezionati in ampolle con un nastro tricolore a chiudere la scatoletta in legno (supereconomica) scelta per contenerla”, spiega il Prefetto di Latina Pierluigi Faloni presentando l’iniziativa realizzata in sinergia con il vescovo di Latina Mariano Crociatala, con Unindustria, e ancora con il Comune di Roccamassima e il frantoio (sempre di Roccamassima) Del Ferraro.

Dalla vendita ad offerta libera delle ampolle tra gli imprenditori aderenti a Unindustria, si otterrà quanto basta per finanziare 600 pasti da distribuire nelle mense di Latina e Cisterna e a Casa Betania, la casa-alloggio per ragazze madri e per i loro bambini, nei giorni di Natale, ultimo dell’Anno e Epifania. Il Prefetto di Latina Pierluigi Faloni

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IL VESCOVO – “Abbiamo aderito subito perché l’iniziativa ha un valore concreto, e cioè quello di fornire pasti a chi ne ha bisogno, ma ha anche un valore simbolico, quasi educativo perché le istituzioni, che hanno il ruolo di far rispettare le regole, in questo caso sono andate oltre i loro compiti, con un gesto gratuito, oltre il dovuto”. Quello che tutti dovremmo fare: “Posso dire che dietro la Diocesi si muove un mondo di persone che lavorano e che contribuiscono tutti i giorni a soddisfare bisogni”, ha detto il vescovo Mariano Crociata.

Saranno gli imprenditori a farsi carico del sostegno economico all’iniziativa, acquistando al prezzo che riterranno congruamente generoso, una o più ampolle di olio della legalità: “Le imprese hanno anche una funzione sociale che si rende evidente in occasioni come questa” – ha aggiunto il rappresentante di Unindustria Latina Pierpaolo Pontecorvo, che definisce l’iniziativa non solo giusta, ma anche doverosa da parte di chi ha di più degli altri.

“Mi inorgoglisce far parte si questo progetto – ha sottolineato il sindaco di Rocca Massima, Angelo Tomei – perché dimostra che si può e si deve essere uniti in un solo fronte, per il bene della comunità e di chi ne ha bisogno”.

La spremitura e le analisi organolettiche dell’olio (che sembra sia eccellente e privo di acidità) sono state curate dal frantoio di Rocca Massima del Ferraro: “Li abbiamo perseguitati giorno e notte – scherza il prefetto – perché tutto riuscisse al meglio e loro sono stati bravissimi”.

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