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presentato il nuovo direttore amministrativo

Sanità pontina: “E’ ora di evolversi. Puntiamo a un servizio che risponda ai bisogni delle persone”

Il manager della Asl Caporossi parla al Goretti e detta le linee per il 2016: "L'anno delle assunzioni"

L'ospedale Goretti di Latina e in primo piano il laghetto appena inaugurato di Parco san Marco foto Bruno Mucci

L’ospedale Goretti di Latina e in primo piano il laghetto appena inaugurato di Parco san Marco foto Bruno Mucci

LATINA – “La vera sfida del 2016 è un sistema sanitario che investa di nuovo e si strutturi per rispondere ai bisogni delle persone. L’evoluzione sarà ritagliare il servizio a misura di paziente”. Nel penultimo giorno dell’anno il manager della Asl Michele Caporossi parla ai medici nella sala riunioni della palazzina direzionale del Goretti e stende la lista dei buoni propositi per il 2016. Sono le linee dell’anno che verrà e gli effetti arriveranno diretti sulla pelle delle persone: nel bene e nel male. “Il decreto della Sanità ci fa paura – esordisce Caporossi – ma forse è questa la vera occasione con cui otterremo uno svecchiamento della popolazione professionale. Io lo vedo come un’opportunità”.

ASCOLTA CAPOROSSI

Caporossi e a destra il nuovo direttore amministrativo Giorgio Casati

Caporossi e a destra il nuovo direttore amministrativo Giorgio Casati

CASATI SI PRESENTA – “La domanda è se sappiamo rispondere ai bisogni delle persone. Che cosa facciamo per i pazienti?”, si chiede Giorgio Casati, nuovo direttore amministrativo della Asl di Latina, esperto di sanità arrivato dalla Bocconi per “rivitalizzare l’azienda sanitaria di Latina. “Rispondere a questa domanda significherà fare delle riorganizzazioni”, dice subito.
Lo schema di quello che sarà la prossima struttura sanitaria è pronto, arriveranno per questo già a gennaio i budget di attività per dare un indirizzo chiaro, parallelamente procederà la revisione del Piano strategico per decidere “al di là della componente economico-finanziaria, quali attività organizzativo-gestionali si metteranno in campo”. Per Casati “le potenzialità sono infinite e richiedono entusiasmo”.

IL 2016
ASSUMERE DI NUOVO: Grazie ai conti a posto, l’azienda assumerà 8 medici (6 ortopedici e 2 anestesisti) andando a rinforzare settori drammaticamente carenti. “Ma non basta, lo sappiamo”, assicura Caporossi
I DIRIGENTI – Arriveranno i primari di cardiologia a Latina e Formia, saranno figure complete, tra cardiologo ed emodinamista. Anche pediatria avrà un dirigente dalla doppia competenza, pediatra e neonatologo: “Sono già pronte le commissioni – spiega il manager – Poi, intorno al primario saranno costruite le squadre. La terapia intensiva neonatale (l’appalto è in ritardo ndr) sarà completata, pensiamo, per marzo”.
In una struttura vecchia e per questo “dura”, nel senso di poco duttile, tre milioni e mezzo saranno destinati all’emergenza-urgenza e al blocco operatorio. Le attese estenuanti in un pronto soccorso continuamente con l’acqua alla gola, saranno affrontate con la differenziazione degli accessi tra materno-infantile e adulti.
I PRECARI E A TEMPO DETERMINATO – Saranno assunti 449 precari da qui al 2018; 142 saranno invece gli assunti a tempo determinato per i quali è già stata presentata richiesta di autorizzazione.
L’APPALTO CRITICO – Arriverà – non senza strascichi – la nuova risonanza magnetica a Latina. L’appalto ha richiesto molto più di quello che sarebbe un tempo accettabile dopo lo stanziamento deciso dalla Regione Lazio; ha causato uno scontro interno sulla scelta dell’apparecchiatura da acquistare; e come coda finale anche un’informativa in Procura per un’ipotesi di turbativa d’asta.
DOTAZIONI E PROPOSITI – “Avremo il nuovo angiografo, che è in via di montaggio, e una nuova radioterapia. Dobbiamo migliorare ancora la rete dell’infarto, e creare la rete dell’ictus”.

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