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Pakistan

Nanga Parbat, polemiche sulla mancata scalata

Il capospedizione lamenta il mancato pagamento di alcune voci

nardiISLAMABAD – Non c’è pace per Daniele Nardi, l’alpinista di Sezze che ha rinunciato alla scalata in invernale del Nanga Parbat date le condizioni proibitive. Solo che in queste ore il Capospedizione Alex Txikon ha annunciato, coinvolgendo anche l’Ambasciata d’Italia in Pakistan, che Daniele Nardi è andato via senza onorare, almeno in parte, i suoi impegni economici con lui, che è il capo spedizione, e di conseguenza anche con il personale pakistano e con l’agenzia che ha organizzato tutto.

Dal canto suo Nardi da Islamabad afferma di aver pagato quanto gli è stato chiesto sinora dal suo capo spedizione e che il non ancora saldato dipende dal fatto che Txikon deve fare ancora alcuni conteggi riguardo la presenza di una terza persona al campo base, invitata da Alex e non prevista negli iniziali calcoli, i rimborsi che dovrebbero arrivare da chi aveva precedentemente rinunciato alla spedizione e gli apporti di materiale.

Pare per altro che l’agenzia di Islamabad sia estranea a tali recriminazioni.

NARDI – “Non comprendo – spiega Nardi – l’animosità, la scelta del mezzo, dei tempi, dei modi e i contenuti del suo scritto. Voglio chiarire che solo il capo della spedizione ‘Winter Nanga Parbat’ ha trattato con l’Agenzia K2Pakistan, a cui ho comunque versato degli anticipi nei mesi scorsi. Sono invece rimaste in sospeso una serie di voci quali: la suddivisione dei costi dell’agenzia; la quota di rimborso dei due alpinisti che hanno rinunciato all’ultimo momento prima della partenza; il mio apporto in termini di materiali e attrezzature fornite e lasciate in dotazione al campo base. Alla mia partenza ci eravamo ripromessi di regolare il tutto a fine spedizione e appena avuti tutti i dati, per questo non mi spiego queste comunicazioni ufficiali dal capospedizione. Ho sempre onorato i miei impegni e continuerò a farlo. Vorrei che gli sportivi rimanessero degli sportivi, affrontando le montagne, la vita e le persone sempre con spirito di lealtà”.

 

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