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Giudiziaria

Don’t touch, i pm chiedono pene tra 12 e i 3 anni di reclusione

Oggi la requisitoria per alcuni dei 12 imputati che hanno scelto il rito abbreviato

Latina, operazione Don’t Touch, in manette Cha Cha, Tuma e altri 22. Sequestrati beni per 12 milioniLATINA- Penultimo atto del processo Don’t Touch per gli imputati che hanno scelto il giudizio abbreviato che prevede il beneficio di uno sconto di un terzo della pena. Oggi davanti al giudice Laura Matilde Campoli, i due pubblici ministeri Luigia Spinelli e Claudio De Lazzaro hanno ripercorso tutta l’indagine che lo scorso 12 ottobre aveva portato a 23 arresti e hanno formulato le richieste di condanna per pene che variano dai 12 anni ai 3 anni di reclusione per accuse che vanno a vario titolo dall’associazione a delinquere all’estorsione alla rivelazione di segreto d’ufficio come nel caso di un poliziotto. Ecco le richieste: 12 anni per Angelo Travali, 10 per Salvatore Travali e 8 per Giuseppe Travali, 7 anni anni per Francesco Viola, 5 anni per Antonio Giovannelli, 4 anni per Antonio Caniggia Neroni e 3 anni e 4 mesi per Carlo Ninnolino, agente della polizia accusato di rivelazione di segreto d’ufficio, 3 anni per Cristian Battello e 2 anni e 2 mesi per Francesco Falco. Il processo riprende giovedì prossimo per l’arringa dei difensori degli imputati e poi è prevista, dopo la camera di consiglio, la sentenza. Domani invece in Tribunale davanti al Collegio Penale è prevista la terza udienza del processo Don’t Touch per gli altri nove imputati che hanno scelto invece il rito ordinario.

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