Si chiude qui la kermesse più discussa della settimana, quattro giorni intensissimi tra show, sfilate, party, presentazioni, eventi e festeggiamenti che i maestri di stile hanno orchestrato nella cornice partenopea per ricordare questi 30 anni insieme.
Dolce & Gabbana e l’alta moda tra lusso e popolo, creatività e cultura.
Un risultato più che vincente che apre un interessante capitolo nella storia della moda contemporanea.
Una città in festa che sprigiona felicità e che vede sfilare abiti strutturati con un pizzico di sacro e profano, che confermano la passione e l’ironia dei nostri designer.
“Sofì si à vita mì”, si perché è stata proprio lei con la sua eleganza e la sua verve, la musa ispiratrice di queste creazioni straordinarie. La forte personalità di Sophia Loren è stata lo specchio di gioielli, sete e t-shirt di Maradona da mille e una notte e abiti da mambo italiano frutto della sapiente artigianalità del belpaese.
Un misto tra il kitsch e il pop con pizza, spaghetti, fiori, babà, presepi e folle di persone che hanno strillato “l’anima e core” di una città meravigliosa, Napoli.
Passerelle in via San Gregorio Armeno e a Castel dell’Ovo con dame, cavalieri, lustrini, paillettes, 007 ed effetti speciali.
Alla fine fuochi d’artificio hanno illuminato il golfo di Napoli insieme ai forti applausi per Dolce&Gabbana.
Siamo più che orgogliosi di essere Italiani. Grazie Stefano e grazie Domenico.