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il 29 luglio alle 19

Donne in performance per le strade di Latina ricordando lo stupro del Circeo

Marciapiedi colorati e la lettura della sentenza per non dimenticare

29luglioLATINA jpgLATINA – La lettura della sentenza del Processo del Circeo emessa nell’Aula di Corte D’Assise del Tribunale di Latina il 29 luglio del 1976 e a seguire (sempre) in Piazza Buozzi la proiezione di “Processo per Stupro” (il film-documentario realizzato nel 1979 sul processo agli stupratori di Fiorella svoltosi sempre a Latina nel 1978). E’ l’evento promosso dal Centro Donna Lilith di Latina dal titolo Colmare di colore – Donne in performance per le strade di Latina, che avrà inizio con un corteo che si muoverà alle 19 del prossimo 29 luglio dalla sede dell’associazione in via Massimo D’Azeglio, nel 40nnale della sentenza che condannò all’ergastolo Andrea Ghira, Angelo Izzo e Gianni Guido per l’omicidio di Rosaria Lopez, e per lo stupro e il tentativo di omicidio di Donatella Colasanti miracolosamente sopravvissuta al massacro e poi liberata a Roma da alcuni passanti che ne sentirono i lamenti dal bagagliaio di un’auto parcheggiata in centro. Per non essere uccisa si era finta morta. Un’occasione per non dimenticare l’orrore e per tornare a parlare di femminicidio con la consapevolezza che tantissimo è stato fatto, ma che la strada davanti è ancora molto lunga.

PERFORMANCE IN CAMMINO – Il corteo  – spiegano dal CDL – toccherà i luoghi simbolo della città, Piazza del Popolo, Piazza della Libertà, il Parco comunale e viale Mazzini, giungerà in piazzale Buozzi, dove l’ evento si concluderà davanti al Tribunale. “Durante il corteo un gruppo di donne, dirette dalla performer e regista Monica Giovinazzi, racconteranno la storia di quella estate del 1976, con parole (letture, testimonianze), azioni sceniche e il posizionamento a terra di “segni” a ricordo del processo del Circeo e in memoria di tutte le vittime di femminicidio. I “segni” consistono in piccole tessere da inserire laddove i marciapiedi toccati dal percorso presentano sconnessioni e crepe, usando le parole della performer: “Colmare di colore – suturare le ferite, non rompere ma riparare” gesto simbolico e di individuazione di un percorso contro la violenza di genere, che unisca idealmente e materialmente la città”.

In questo modo il centro donna Lilith ricorda anche la nascita del primo collettivo femminista a Latina, nell’ estate del 1976 quando gruppi di donne vollero testimoniare con varie iniziative la loro solidarietà a Rosaria Lopez e Donatella Colasanti “per denunciare  – spiegano oggi – la cultura patriarcale e sessista alla base della violenza subita dalle due ragazze, che costò la vita a Rosaria. Per alcune donne fu il proseguimento di un percorso già intrapreso, per molte altre l’inizio di un processo di presa di coscienza che portò alla nascita del Collettivo femminista e 10 anni dopo, il 4 febbraio del 1986, alla nascita del Centro Donna Lilith”.
Dieci anni più tardi, dando seguito a quell’esperienza, nacque il Centro Donna Lilith.

IL LABORATORIO DI PREPARAZIONE “Per consentire a quante, grandi e piccine, lo desiderano una partecipazione “con consapevolezza e condivisione” all’evento del 29 Luglio, proponiamo un breve laboratorio di Teatro di Strada guidato dalla regista Monica Giovinazzi. In preparazione della performance”, dice la Presidente del CDL Professoressa Maria Marinelli. Il Laboratorio si snoda in tre incontri il 26 – 27 – 28 luglio dalle ore 16 alle 18,30. Per informazioni e adesioni rivolgersi alla segreteria del Centro Donna al n. 0773 664165.

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