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NINFA – La pioggia del pomeriggio di domenica non ha fermato gli spettatori decisi ad assistere al primo concerto realizzato dal Festival Pontino nello scenario della “cattedrale” di carpini neri a Pantanello di Ninfa. Circa duecento persone hanno assistito ad un appuntamento speciale, con un programma tutto “Musica e Natura”, appositamente studiato per il luogo, in un percorso partito da Maurice Ravel e Martino Traversa, per arrivare a Francois Couperin e chiudere con Olivier Messianen. Anche la pioggia si è fermata.
Magica l’atmosfera, nel paesaggio altrettanto magico a pochi passi dal Giardino di Ninfa dove Lelia Caetani, ultima discendente del casato, fece piantare due filari di carpinelli facendoli potare in modo che si toccassero verso l’alto: a distanza di molti anni quegli alberi disegnano nel cielo la volta ad arco di una cattedrale gotica. Al centro di questo scenario naturale, è stato portato il pianoforte a coda su cui il pianista Alfonso Alberti ha eseguito musiche ispirate al canto degli uccelli illustrandole anche con l’aiuto dell’ornitologo della Lipu Ugo Faralli. Con tanto di bis romantico finale.
Il concerto è stato realizzato dalla Fondazione Campus Internazionale di Musica in collaborazione con la Fondazione Roffredo Caetani e la Lipu.
ASCOLTA
Un piccolo passaggio del concerto
Il pianista Alfonso Alberti
L’ornitologo Ugo Faralli