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DI LAVINIA fODERARO

TIME TO FASHION WEEK LA MODA DALLA A ALLA Z

con un'intervista al modello Andrea Zelletta

ZELLETTALATINA – 23 anni appena compiuti, originario di Taranto, Andrea si racconta con estrema semplicità. Anche lui reduce da un mese di giugno di lavoro intensissimo che lo ha visto impegnato sulle passerelle di Giorgio Armani, Dolce e Gabbana, Richmond e tanti altri, e al termine degli show milanesi, è volato in Svizzera per GUESS.
Capello morbido, sguardo deciso e sorriso tagliente ci racconta che l’incontro con la moda è stato casuale: mentre iniziava le sua carriera calcistica, a causa di un infortunio, è costretto ad abbandonare il pallone, decide così di trasferirsi a Milano dove intraprende questa nuova avventura nel mondo della moda. Scherzando ricorda che al primo casting lo rifiutarono!

Ti è dispiaciuto abbandonare il percorso calcistico?
… Ma alla fine non tutti i mali vengono per nuocere, sei uno dei modelli più apprezzati dalle nostre case di moda.
Devo essere sincero, mi è dispiaciuto moltissimo non poter più giocare. Il calcio era la mia vita. Ma oggi posso affermare di essere pienamente soddisfatto per quanto riguarda l’ambito professionale. Il percorso è ancora lungo, ma sono motivatissimo.

Parliamo della Fashion Week appena trascorsa.
Quale stilista ti rappresenta di più?
Consigli di stile?
Lo stilista che rispecchia i miei canoni è senza dubbio Armani, per chi ha seguito le sfilate infatti, la collezione della prossima stagione segue delle linee molto morbide e pulite, giacche slim e pantaloni ampi. L’eleganza e la classe di Re Giorgio è inconfondibile.

Puoi svelarci qualcosa sulla tua trasferta a Lugano per Guess?
Con Guess ho avuto l’occasione di partecipare alla presentazione della nuova capsule collection collaborando con altri modelli ma in primis amici.

Nella vita quotidiana ti definisci una vittima della moda o prediligi uno stile più casual?
T-shirt, pantaloni e sneakers.

Qual è stata la soddisfazione più grande in ambito lavorativo?
In questo periodo lo scorso anno ti trovavi a Porto Fino per DOLCE & GABBANA…
La soddisfazione più grande è stata in assoluto quella di sfilare per DOLCE & GABBANA , e di ritrovare le mie foto negli store più belli delle grandi città .

Passiamo alla sfera privata.
Come riesci a gestire i rapporti con amici e famiglia?
Sono legatissimo alla mia famiglia, ho i nomi di tutti tatuati sulla pelle.
Per me è molto importante averli e sentirli vicino. Purtroppo il nostro lavoro è molto dinamico e ti “porta via” tantissimo tempo , quindi risulta difficile conciliare tutto e viverli di persona.

Come si approcciano le donne nei tuoi confronti?
Ricevo moltissimi messaggi.
Cerco sempre di essere me stesso e rispondere in maniera educata ….

Come ti definisci in amore?
Credi nella famiglia?
Come ho già detto prima credo molto nella famiglia e nell’amore, gli affetti cari li porterai con te per tutta la vita . Tra qualche anno vorrei avere dei bambini.

Come te la cavi in cucina ?
Mio padre è molto molto bravo in cucina, io posso dire che me la cavo: petto di pollo, pesce e verdure non mancano mai nella mia alimentazione.

Che rapporto hai con i Social?
Non sono mai stato una “vittima” dei Social, li utilizzo in modo intelligente e funzionale . Mi servono principalmente per il lavoro e la popolarità porta lavoro.

Sogni , aspirazioni e progetti futuri?
Sicuramente voglio continuare a lavorare nel fashion system . Questo adesso è un periodo roseo e florido di collaborazioni !
Ci credo. E se ci credi, hai già vinto!

Dove ti vedremo in vacanza quest’estate?
Sicuramente a casa, nella mia Taranto.

Anche questa stagione Milan Fashion Week detta legge: più di 36 sfilate per presentare le collezioni uomo primavera estate 2017.
Stili differenti e outfit costruiti ad hoc adatti ad ogni esigenza dell’uomo contemporaneo.
Focus indubbiamente su gli accessori: borse, occhiali, porta ipad e 24h.
Seducente, poliedrica, loquace e spietata, la moda oggi rappresenta un aspetto vitale e virale della realtà di ognuno di noi: da Firenze con Pitti Uomo a Milano per la Fashion Week, si vola velocemente a Parigi per poi rientrale nella Capitale con AltaRoma.
Caotiche e camaleontiche, ma quali saranno le tendenze della prossima stagione?
Capi tecnici, tanto denim, completi monocolore o spezzati. Tra gli accessori: il ritorno del marsupio e la vittoria del sandalo/ciabatta.
Vincono le nuance cachi, i bermuda, le scarpe da trekking. L’esploratore amante della natura potrà trovare la sua nuova divisa da Prada, Moncler Gamme Bleu e Salvatore Ferragamo.
La camicia un classico evergreen è
Il capo simbolo del guardaroba maschile ma per la prossima stagione esplora nuove strade e versioni. Destrutturata quella sulla passerella di Marni, con foto d’autore e over quella pensata dallo stilista Jil Sander, ricca di decori quella firmata Ports 1961.
Solo per uomini dall’animo e dallo stile eccentrico: Petali e fiori sbocciano su camicia, pantaloni e giacca. Due diverse opzioni da Fendi e Gucci.
Sarà sicuramente la stagione dei cappelli, sono stati proposti in tutte le varianti e modelli: texani, in pelle, sportivi, classici, da pescatore, a tesa larga. A ognuno il suo.
Il completo perde rigidità e rigore per accompagnare con fluidità il corpo. Così il blazer non è più solo il capo da ufficio ma diventa il compagno ideale anche per il tempo libero. Maestro, da sempre, del genere Giorgio Armani.
Le bretelle tornate di tendenza, adesso si esibiscono e non si nascondono. Posso essere in pelle o in tessuto, dello stesso colore dell’abito o a contrasto. Scegliete la vostra versione nelle collezioni di: Dsquared2, Emporio Armani, Salvatore Ferragamo.
Al giubbotto dei paninari gli stilisti regalano una seconda giovinezza. Il bomber degli anni 90 si trasforma rigorosamente in seta, con scritte o patch, mai minimal. Lo hanno scelto Coach, Dolce&Gabbana, Philip Plein.
L’abbigliamento sportivo continua a dettare le regole della moda, sia maschile che femminile. I designer lo ridisegnano raffinato, elegante e con tessuti ricercati. Le collezioni da tenere d’occhio sono quelle di: Versace, Prada e Marni.
Uno sguardo al passato non poteva mancare. Quest’anno il flashback riporta agli anni Settanta e lo stile per lui è composto da: pantaloni slim, polo e occhiali con lenti fumè.
Invadono la passerella i bermuda con modelli e colori diversi tra loro: tecnici, eleganti, sportivi, in stile college.
Il denim e’ il tessuto intramontabile per eccellenza. Gli stilisti gli rendono omaggio con outfit totalmente in denim. Una sola indicazione: il lavaggio per la prossima stagione sarà chiaro e delavè, come sulle passerelle di Neil Barret, Diesel Balck Gold e Lucio Vanotti.

 

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