LATINA – Avanti tutta sulla ripubblicizzazione del servizio idrico. Si è riunita ieri la conferenza dell’Ato 4 con la partecipazione dei sindaci dei comuni che fanno parte dell’ambito territoriale gestito da Acqualatina che hanno concordato e votato all’unanimità per il ritorno alla gestione senza soci privati. Al tavolo non si sono seduti i sindaci di Forza Italia di Fondi e Sperlonga, De Meo e Cusani.
CHI LO HA VOTATO – All’assemblea erano presenti 22 comuni (Latina, Aprilia, Cisterna, Nettuno, Terracina, Formia, Castelforte, Itri, Lenola, Roccagorga, Pontinia, Sonnino, Bassiano, Sezze, Cori, Roccamassima, Anzio, Prossedi, Maenza, Priverno, Norma, Amaseno) in rappresentanza del 77,67% della popolazione dell’Ato 4.
UN NUOVO MODELLO – Il documento votato punta alla “costruzione di un nuovo modello di gestione del servizio idrico” ipotizzando un soggetto a totale partecipazione pubblica. L’atto di indirizzo, elaborato grazie al contributo di tutti i sindaci presenti, stabilisce di predisporre “entro novanta giorni uno studio di fattibilità che sia in grado di evidenziare – recita la delibera – i benefici e le opportunità del passaggio al nuovo modello di gestione, evidenziando le criticità, i possibili rimedi e gli impatti finanziari sui singoli comuni dell’Ato 4”.
Nel frattempo i Comuni dell’Ato a cui sarà trasmesso il documento porteranno la discussione all’attenzione dei rispettivi consigli comunali.
PUNTO DI PARTENZA STRAORDINARIO – “Un punto di partenza straordinario – ha affermato la presidente della Provincia Eleonora Della Penna, anche nella veste di sindaco -. Finalmente i sindaci si ritrovano a parlare di acqua pubblica e a votare un documento chiaro, preciso, che getta le basi per un percorso. A distanza di oltre quattordici anni dalla costituzione di Acqualatina il tema dell’acqua pubblica torna alla ribalta con la forza e il sostegno di Comuni che, su questo tema, hanno dimostrato oggi di andare avanti spediti senza alcuna divisione”.