ASCOLTA RADIO LUNA 
Lo sentite questo suono?
Sono a migliaia di chilometri da Latina su uno scoglio nero lontano da tutto.
Quello che sentite è il silenzio della natura. Ogni tanto un uccellino, le onde del mare, l’erba che si fa accarezzare dal vento. Questo è il ritmo della natura. Regolare, lento, normale. Arrivi qui e devi africanizzarti… Sono a Linosa, vicino Lampedusa. Per arrivarci ci vogliono 8 ore di nave dalla terra ferma… Eppure qui incontri l’Italia. Incontri quei cento abitanti scarsi e poi incontri ragazzi neo laureati, gente che lavora altrove ma che vuole impiegare le ferie al servizio di questa isola: trovi chi si dedica alle berte, chi ai gatti, chi a dare una mano se c’è un problema. Chi all’osservazione degli uccelli… Linosa è, nel microcosmo, il riassunto dell’Italia. Mancano molte cose, manca un ospedale, il medico è prima di tutto pescatore, la nave a volte arriva a volte no, gli abitanti a volte fanno ostruzionismo, ci sono tradizioni radicate nei decenni, non si ragiona nell’ottica dell’investimento futuro ma del guadagno immediato, la scuola forse comincerà, ci si arrangia come si può, gli stranieri a volte hanno più capacità di cogliere la bellezza del luogo, tutto dipende da come cambia il vento…
Poi ci sono i giovani. Quelli che restano e quelli che, una volta conosciuto questo luogo, non vogliono più andar via. Sono napoletani, umbri, veneti, milanesi, calabresi, siciliani, laziali…
Guardo Linosa e vedo l’Italia con i suoi limiti e le sue straordinarie potenzialità… Con i suoi cervelli in fuga che vanno all’estero ma che spesso lavorano per poi tornare e aiutare la loro terra…
Allora vi lascio con il canto delle berte, uccelli fedeli che dopo aver attraversato il mondo tornano sempre nello stesso nido dove proveranno a dar vita a una nuova vita..
ASCOLTA ANGELA
