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Venerdì 10 febbraio

Gli studenti di Latina scoprono Anna Maria Ortese, grande scrittrice del XX secolo

Iniziativa del Centro Donna Lilith: al Grassi un convegno e i lavori dei ragazzi

LATINA – Venerdì, 10 febbraio alle 9,30 l’aula magna del Liceo Scientifico G.B. Grassi di Latina ospita il convegno promosso dal Centro Donna Lilith “L’Oscura luminosità della vita e delle opere di Anna Maria Ortese – Percorsi e analisi” per approfondire la conoscenza di una delle figure più significative e misconosciute della letteratura italiana del Novecento. Relatrici saranno Ester Basile, Maria Rosaria Rubulotta e Maria Vittoria Vittori. Protagonisti, gli studenti.
“Nei miei libri ci sono proposte che appaiono ineluttabili, proposte che il mondo rifiuta. Ci vorrebbe rinnovamento, nel mondo, non rivoluzione, che alla fine non cambia niente. L’importante è il rinnovamento”, affermava la scrittrice in un’intervista due anni prima di morire. “Un testamento letterario e spirituale che abbiamo raccolto e fatto nostro – dicono dal Centro Donna Lilith  – per condividerlo con i giovani studenti latinensi”.
A scuola, i ragazzi del Galilei, degli scientifici Majorana e Grassi, del Liceo Artistico Statale, del Tecnico Commerciale Vittorio Veneto di Latina e del Meucci di Aprilia, si sono preparati studiando la Ortese e la sua opera grazie anche al percorso che il Centro Donna Lilith ha concordato con le docenti, suggerendo la lettura di due opere: il romanzo ”L’Iguana”, e la raccolta di racconti ”Il mare non bagna Napoli”.  E venerdì gli studenti presenteranno i loro contributi: filmati, opere pittoriche, grafiche, riflessioni e analisi sulle opere e la figura di quella che è considerata una delle più grandi scrittrici del XX secolo.

CHI E’ – Anna Maria Ortese è una delle figure più significative del Novecento italiano, che con il suo lavoro ha contribuito a far crescere il giornalismo e che ha ottenuto i più prestigiosi riconoscimenti letterari. “Una donna forte, una scrittrice, una giornalista, che non viene tuttavia nemmeno citata nei testi di storia e letteratura – sottolineano dal Centro Donna Lilith –  partendo da iniziative culturali come questo convegno, vogliamo opporci all’oscurantismo che per anni è stato fatto sulla produzione culturale delle donne, nella convinzione che la lotta contro la violenza di genere passi anche attraverso la cultura e nell’affermazione della donna come essere pensante, come persona sociale”.

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