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Crisi idrica, class action contro Acqualatina. E i sindaci dell’Ato4 si riuniscono a Formia

Monta la protesta per la mancanza d'acqua. Utenti: "Difficile anche lavrarsi i capelli"

Il Presidente di Acqualatina Lauriola e l’ad Besson

LATINA – Una class action contro Acqualatina per portare in Tribunale il caso, esasperante già a giugno,  della carenza idrica nel sud pontino “fonte di gravissimi danni per i privati e per le attività commerciali”. “Da una settimana è difficile anche lavarsi i capelli”, assicurano alcuni utenti.

L’azione collettiva è promossa da un gruppo di avvocati civilisti e penalisti, gratuitamente, per tutti  i cittadini che vorranno aderire. “L’obiettivo – spiegano i legali – è quello di portare avanti una battaglia in sede giudiziaria per il riconoscimento dei diritti degli utenti e contro gli inadempimenti del gestore”. I professionisti considerano contro legge anche il mancato rimborso delle fatture a fronte delle carenze del servizio. “La colpa  – sono certi – non è solo della siccità, ma anche dei mancati investimenti sulla rete”. E come dar loro torto se a Formia c’è la più vetusta e bucata rete di tubazioni della provincia di Latina?

Non è un caso, vista la situazione di grave emergenza, che i sindaci dell’Ato 4 abbiamo deciso di riunirsi proprio a Formia, il 20 giugno.

“Ad oggi sono state già raccolte numerose adesioni e chiediamo che gli interessati ci contattino o sulla pagina facebook “Class Action Acqualatina” o all’indirizzo mail: 2017acqua@gmail.com, entro il 30 giugno”.
C’è anche un’iniziativa pubblica per la raccolta delle adesioni. “Ovviamente, sarà gradito, chiunque altro voglia attivarsi apportando un proprio contributo”, dicono gli avvocati Massimo Clemente, Cristian Lombardi, Patrizia Menanno, Orazio Picano,  Chiara Samperisi e Annamara Zarrelli

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