ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

il testo dell'ordinanza

Emergenza rifiuti, ordinanza della Provincia alla Rida per sbloccare l’emergenza

La presidente della Penna ordina alla società di riaprire il Tmb. Nuova nota di Altissimi

LATINA – L’aveva annunciato lo ha fatto. La Presidente della Provincia Eleonora Della Penna ha firmato l’ordinanza n.75 del 2017 con la quale impone alla Rida Ambiente la riapertura dell’impianto di Tmb di Aprilia, chiuso per protesta dal patron Fabio Altissimi dopo i controlli dell’Arpa che hanno rilevato alcune irregolarità nel trattamento dei rifiuti da conferire in discarica. Non è bastata la diffida inviata ieri dalla Regione Lazio che parlava di chiusura arbitraria e unilaterale invitando la società a tornare sui suoi passi. L’ordinanza di Via Costa è un passo in più che arriva per salvare dall’emergenza rifiuti i 21 comuni pontini che conferiscono la frazione indifferenziata nell’impianto, l’unico della Regione rimasto funzionante e dove conferiscono anche altri 40 comuni delle province di Roma e di Viterbo.

IL TESTO DELL’ORDINANZA DELLA PRESIDENTE DELLA PENNA- ordinanza numero 75

Non risulta che la sindaca di Roma Virginia Raggi, pure interessata all’emergenza in ugual misura, abbia fatto un’ordinanza simile.

NUOVA NOTA DI ALTISSIMI – “io sono un imprenditore, che cosa potrei mai guadagnare da una serrata? Sono dispiaciuto per i disagi che si stanno creando in una provincia che peraltro non è soltanto luogo della mia attività professionale ma sono nell’oggettiva impossibilità per ragioni tecniche di riprendere l’attività. Senza entrare in particolari tecnicismi occorre però ribadire come sia stata la Regione a contestare la qualità dei rifiuti in uscita dal nostro stabilimento. La Regione parte da un presupposto sbagliato, non valutando le ultime novità ministeriali ma il dato che si ricava da quella prima diffida è che da Rida uscirebbero rifiuti non conformi alla normativa. Che cosa possiamo fare quindi? Produrre contro legge? Ci siamo visti costretti a chiedere nuovi controlli urgenti e a bloccare temporaneamente l’impianto”.

2 Commenti

2 Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto