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sud pontino

Bloccata per alcune ore la centrale di Capodacqua: la sorgente è a secco. Emergenza mai vista prima

Interessate oltre 22mila utenze per circa 60mila abitanti

La sorgente di Capodacqua qualche giorno fa è sotto i livelli di guardia

FORMIA –  La sorgente di Capodacqua è scesa ancora mandando in blocco la centrale di Acqualatina. Una situazione  mai vista prima, che racconta meglio di ogni altra cosa la situazione di carenza idrica con cui il Sud Pontino è costretto a fare i conti. Rubinetti a secco questa mattina per oltre 22 mila utenze (che fanno ad occhio e croce 60 mila persone). A causa dell’abbassamento ulteriore della falda, in pratica, l’impianto che pesca acqua dalla sorgente ha cominciato ad aspirare anche aria, mandando in tilt i sistemi di prelievo e l’intera rete di distribuzione è stata fermata. Le zone interessate sono gli interi Comuni di Castelforte, Minturno, Santi Cosma e Damiano, Spigno Saturnia. Mentre per Formia sono interessate le seguenti zone: Trivio, Maranola, Castellonorato, Penitro, Gianola, Santo Janni.

Nel momento in cui scriviamo Acqualatina annuncia di aver atteso che i livelli della sorgente si rialzassero per riattivarela centrale di Capodacqua, che è ripartita. Nessuno può dire se il problema si ripresenterà nelle prossime ore spingendo il gestore a ridurre ulteriormente la portata.

Tutto mentre è in corso il braccio di ferro tra il Comune di Formia e il gestore idrico sul dissalatore che Acqualatina vorrebbe realizzare sulla costa di Formia. Il Consiglio comunale però ha detto no e il parere negativo e unanime sarà ora riportato nell’assemblea del’Ato4.

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