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l'ordinanza

Chikungunya, il sindaco Coletta tranquillizza la popolazione

"Fare prevenzione tutti. Disinfestazione a Latina Scalo svolta con scrupolo e raggio più ampio"

LATINA – E’ stato accertato il quarto caso di Chikungunya, malattia virale trasmessa dalla zanzara tigre, su un uomo residente ad Aprilia che lavora in un’ azienda al confine tra Latina e Nettuno con punti vendita nel Comune di Anzio. E’ dunque altamente probabile che il contagio sia avvenuto nella città costiera romana dove c’è un focolaio. Ma le precauzioni da prendere valgono per tutti e tre i Comuni.

Per questo motivo un altro intervento di disinfestazione straordinaria è stato predisposto dal servizio Ambiente e Protezione civile del Comune di Latina, in via Canneto di Rodi, in zona Acciarella, entro un raggio di 200 metri dall’abitazione della persona contagiata. I residenti della zona sono invitati ad agevolare l’ingresso del personale qualificato ed identificato perché possa procedere con il servizio di disinfestazione anche nelle aree private.

“Come richiesto dall’Asl di Latina e secondo le indicazioni e le modalità dettate dal Ministero della Salute (“Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare con particolare riferimento ai virus Chikungunya, Dengue e Zika – 2017”), il Comune di Aprilia  – si legge in  una nota – sta provvedendo in via cautelativa alla disinfestazione della zona Montarelli”. Stesse indicazioni sono state dettate dalla Asl ai Comuni di Anzio e Latina relativamente alle zone quotidianamente frequentate dal soggetto e in cui avrebbe potuto contrarre la malattia di cui accusa i sintomi.

A LATINA L’ORDINANZA – Un’ordinanza del sindaco Coletta prescrive i comportamenti da tenere e quelli da evitare per contenere il diffondersi dell’infezione e invita ad adottare misure di prevenzione anche nelle aree di proprietà privata e negli ambienti lavorativi. “Sono misure complementari a quelle tempestivamente attuate dall’Amministrazione”, spiegano dall’Ente. L’ordinanza sarà in vigore fino al prossimo 31 ottobre.

LE PRESCRIZIONI – In particolare ci si rivolge a tutti i soggetti che hanno disponibilità o uso di spazi esterni, ovvero privati cittadini, amministratori condominiali, dirigenti scolastici e di strutture sanitarie, gestori di aree in cui insistono centri commerciali, di impianti sportivi, di cinema, bar, ristoranti ecc… Nel dettaglio, le prescrizioni dettate dall’ordinanza impongono diverse buone pratiche, quali: evitare la stagnazione di acqua piovana; trattare l’acqua eventualmente accumulata in tombini e griglie di scarico; mantenere efficienti le grondaie liberandole da foglie o altro materiale; curare gli orti evitando la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia.

Intanto Coletta conferma che  si sono svolti gli interventi di disinfestazione nella zona di Latina Scalo e tranquillizza la popolazione: “Non c’è motivo di allarmarsi. Abbiamo condotto con scrupolo le operazioni che ci sono state chieste ampliando il raggio d’azione dagli obbligatori 200 metri ai 500”. Un problema da affrontare per i comuni sono anche i costi di queste operazioni straordinarie

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