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di e con Angela Iantosca

Daphne che agitava l’Europa

Sull'uccisione della La giornalista uccisa a Malta

LATINA –  ASCOLTA RADIO LIBERA qui o su Radio Luna il mercoledì e in replica il sabato alle 11

Ci sono notizie che non vorremmo mai ascoltare. Soprattutto quando la categoria alla quale apparteniamo viene toccata.

Ma la morte di Daphe Caruana Galizia non è una notizia che colpisce solo i giornalisti, è una notizia che intacca la libertà di tutto il mondo e il diritto di tutti di conoscere la verità.
Daphne è morta a Malta, che nella poco credibile classifica annuale sulla libertà di stampa si trova quest’anno al 47esimo posto su 180 Paesi, prima dell’Italia.E’ morta in un’auto che qualcuno ha fatto saltare in aria.
Aveva toccato gli intoccabili, si era occupato del filone maltese dei PanamaPapers e non aveva mai avuto paura di fare nomi e cognomi.
Da anni veniva minacciata e pochi giorni fa lo aveva nuovamente denunciato, ma nessuno le aveva dato ascolto. Titolare di una inchiesta internazionale indipendente, secondo la quale “Malta fa da base pirata per l’evasione fiscale in Ue”, era stata inserita tra le 28 personalità che “stanno agitando l’Europa”.

Ora cosa accadrà? Si arriverà ad una verità? E qualcuno avrà la forza di continuare le sue ricerche o tutto sarà insabbiato mettendola davvero a tacere per sempre?
In Italia l’esperienza, purtroppo, ci insegna che l’unico modo per vincere contro chi vuole tappare le bocche è tornare subito in campo più forti di prima, dimostrando che nulla può piegare chi pretende la verità.
Ci sarà qualcuno come lei in grado di farlo?

Daphe era una giornalista coraggiosa o semplicemente una di quelle che aveva preso alla lettera il significato vero di questa professione, che non ha un suo giuramento di Ippocrate, ma che forse dovrebbe averne uno che ci ricordi ogni giorno chi si è sacrificato, i diritti dei più deboli da tutelare, il significato del diritto di cronaca…

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