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il caso

Immigrati in Via Nascosa, il Comune ferma i lavori: attesa l’ispezione nella villa-albergo

L'Amministrazione comunale di Latina al lavoro per verificare concessione, condoni e cambio di destinazione

LATINA – I proprietari dell’immobile di Via Mortellette destinato ad ospitare circa 100 migranti trasferiti dal centro di Casal Delle Palme, aprirà domani i cancelli ai vigili urbani e ai funzionari dell’antiabusivismo del Comune di Latina incaricati di chiarire la vicenda dopo che i residenti hanno chiesto controlli sulla regolarità del maxi ampliamento di una villa realizzata su un terreno di un ettaro circa. Una prima ispezione effettuata lunedì infatti è andata a vuoto. E’ l’esito dell’incontro che si è svolto oggi tra amministrazione e proprietà, convocata dall’ente che intanto ha inviato una diffida a sospendere ogni attività. La Scia, secondo quanto si apprende, sarebbe stata consegnata tardivamente.

Intanto, la cooperativa Karibù che gestisce l’accoglienza e ha reperito l’immobile effettuando i lavori previsti per l’ospitalità (bagni e docce in batteria, una sala mensa, fosse biologiche e il resto del necessario) ha dichiarato che l’immobile è perfettamente idoneo ad accogliere un numero tanto elevato di migranti semplicemente perché ha una superficie di 1100 metri quadrati. E’ a questo punto, che gli abitanti della zona sono saltati sulla sedia: “1100 metri quadrati su un terreno che non arriva ad un ettaro, è una superficie circa dieci volte superiore a quella media autorizzata per le aree agricole”, assicurano avendo avuto a che fare a loro volta con le pratiche per ottenere la concessione edilizia.

La domanda sorge spontanea: come è stato possibile effettuare lavori (regolari) per una cubatura del genere?  E soprattutto come sarà possibile, oggi,  poter ottenere il cambio di destinazione d’uso della villa, da residenza a servizi ricettivi? Un immobile ampliato e ristrutturato per accogliere oltre 100 persone, infatti non è più una casa, ma di fatto un albergo, realizzato però nella casella sbagliata del Prg, e cioè in zona agricola. Sono le domande che si pongono a questo punto non più solo i residenti di Via Nascosa, che hanno sollevato il caso, ma anche tutti i normali cittadini.

È chiaro a tutti poi che se dal sopralluogo di domani, i tecnici noteranno che i lavori presenti nel progetto (inviato all’Amministrazione dal direttore dei lavori nella giornata di ieri) sono già stati effettuati, i problemi potrebbero essere anche maggiori.

La vicenda è all’attenzione del sindaco Damiano Coletta, della vicesindaco Paola Briganti, ed è seguita direttamente dal capogruppo di Lbc, Dario Bellini, che ieri in una nota ha chiarito i termini della questione. Agli uffici è stato chiesto di  produrre tutta la documentazione necessaria per ricostruire l’iter. Immaginiamo che la stressa vicenda sia anche all’attenzione della Prefettura che si occupa più direttamente della gestione dei migranti e lo deve fare garantendo il rispetto della piena legalità.

Intanto i residenti si stanno costituendo in comitato di zona per affrontare tutti insieme la questione e  le altre relative.

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