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Nonostante...in natura sto bene

Nel Parco del Circeo si studia il potere curativo della Natura

Due borse di studio sono rivolte a un terapista della Neuropsicomotricità e a uno psicologo

Bambini in visita nel parco del Circeo

SABAUDIA  – Raccogliere in maniera scientifica, per poi divulgarli e metterli a disposizione della comunità scientifica, i risultati del progetto che sfruttando il potere benefico della Natura ha trasformato il Parco nazionale del Circeo in un luogo di cura e guarigione per bambini affetti da disturbi del comportamento e da altre patologie dell’età evolutiva. L’Ente Parco Nazionale del Circeo ha pubblicato oggi il bando per  assegnare 2 borse di studio, per lo svolgimento di un’attività di ricerca e sperimentazione, nell’ambito del progetto “Nonostante…: in natura sto bene”. Sono rivolte a laureati (triennale) in  Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva e a psicologi (con laurea magistrale).

Nell’ambito del progetto “Nonostante…: in natura sto bene” si realizzano nel Parco Nazionale attività per gruppi di terapia di bambini e bambine in cura presso il centro di Tutela della Salute Mentale e Riabilitazione dell’Età Evolutiva, con i loro genitori e in collaborazione con i terapisti e psicologi della ASL di Latina gruppo TSMREE, e con il Raggruppamento Carabinieri per la Biodiversità Reparto Biodiversità di Fogliano.

“Sono otto anni – ha sottolineato il direttore dell’Ente Parco, Paolo Cassola che ha firmato questa mattina l’atto – che l’Ente sta portando avanti questo interessante progetto per il benessere dei bambini e delle famiglie, legato al “potere curativo” della natura da tempo validato anche scientificamente per i risultati raggiunti. Questo grazie anche alla continuità con cui l’Ente ha assegnato, oggi per il terzo anno, borse di studio per monitorare e studiare i risultati di questo progetto sperimentale unico nel suo genere in Italia”.

RACCOLTA DATI – In particolare, le borse di studio riguarderanno, nell’ambito del progetto di ricerca, l’indagine sui risultati ottenuti alla fine di ogni anno di lavoro con i gruppi di terapia che avranno effettuato uscite nel Parco e svolto attività in natura, in collaborazione con gli esperti dell’Ente Parco del Servizio: ” Il nostro impegno anche economico – conclude Cassola – sarà disponibile nel 2018 anche per la produzione di materiale finalizzato alla disseminazione del progetto comunicando così i risultati per accrescere la consapevolezza del lavoro fatto, estendere l’impatto delle attività realizzate, coinvolgere un vasto pubblico i suoi risultati coinvolgendo anche altre istituzioni”.

Per informazioni consultare il sito www.parcocirceo.it alla pagina “albo pretorio” o a quella “trasparenza”, e per chiarimenti al numero telefonico 0773 512240, ufficio educazione.

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