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LATINA – Una lunga relazione per spiegare con riferimenti normativi il percorso di nascita Abc e per rispondere a chi ha sollevato dubbi su tempi e legittimità della nuova azienda speciale per la raccolta dei rifiuti a Latina, è quanto presento oggi dal sindaco Damiano Coletta, con l’assessore al Bilancio Giulio Capirci, l’assessore all’ambiente Roberto Lessio, il presidente del Cda Demetrio De Stefano e la direttrice generale dell’Ente Rosa Iovinella, in una conferenza stampa che si tenuta nella sala Enzo De Pasquale.
Durante l’incontro è stato reso noto che la comunicazione dell’ANAC è una “richiesta di informazioni” senza alcuna censura nei confronti dell’Amministrazione né tempi perentori di risposta. Si tratta di un ulteriore passaggio a seguito della risposta che la stessa Autority aveva fornito sui quesiti-dubbi avanzati dal Comune a seguito della sospensione della gara per l’esternalizzazione del servizio, dubbi poi confermati dall’Autority il 7 aprile scorso. Alla conclusione di quel parere veniva chiesto quale strada si intendesse intraprendere ed è stata indicata l’intenzione di affidare il medesimo servizio all’Azienda Speciale.
Esercitando i suoi poteri di vigilanza, l’ANAC chiede altre informazioni alla luce delle previsioni della delibera della Sezione per il Lazio della Corte dei Conti n. 168/2015/PRSE del 15 ottobre di quell’anno, in base alla quale l’Ente locale deve: verificare che esista una stretta inerenza tra le finalità istituzionali dell’Ente e le attività strumentali affidate all’Azienda Speciale; valutare la convenienza economica di procedere ad affidamenti nel rispetto del principio di economicità delle gestioni e del buon andamento delle Amministrazioni Pubbliche; motivare in modo adeguato i trasferimenti a favore dell’Azienda Speciale, anche al fine di evitare un’ingente crescita della spesa per i servizi nel bilancio comunale.
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