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lettera in Regione

Discarica di Montello, il Comune: “Mai più abbancamenti di rifiuti”

In commissione ambiente l'assessore Lessio spiega i contenuti della nuova AIA

LATINA – “Non sarà concesso alcun ulteriore abbancamento di rifiuti nella discarica di Borgo Montello”. In commissione ambiente riunita d’urgenza dopo che Indeco ha ottenuto l’estensione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, l’assessore Roberto Lessio chiarisce i termini della questione che ha già messo in allarme i residenti: “E’  un atto dovuto previsto dal d.lgs. 152/2006 e riguarda ulteriori polizze fideiussorie che dovranno assicurare la copertura finanziaria dell’attività di post-gestione degli invasi. Non è dunque previsto alcun ulteriore smaltimento di rifiuti sullo stesso sito».

L’autorizzazione era arrivata alcuni giorni fa dalla Regione alla Indeco mentre la Procura ha dissequestrato l’invaso 8 dopo aver verificato che fossero state adempiute le prescrizioni poste a tutela della salute pubblica.  «Il processo di bonifica dei siti non è mai stato portato a termine – ha spiegato Lessio  –  gli impegni presi non sono stati rispettati, ad oggi è impossibile dare concessioni per poter abbancare altri rifiuti».

L’Assessore ha confermato la volontà già espressa nel primo anno di consiliatura di richiedere alla Regione Lazio un ristoro per la popolazione residente nei pressi della discarica che ha subito un deprezzamento del valore del proprio immobile e un peggioramento della qualità della vita.  Un argomento che sarà oggetto di una lettera da inviare in Regione, e di un prossimo consiglio comunale.

«Inoltre – ha continuato Lessio – si ritiene indispensabile prevedere un ulteriore ristoro diretto e garantito da parte del governo regionale in riferimento alla gestione post mortem e al successivo ripristino dei siti oggetto di servitù che ospitano e hanno ospitato discariche di rifiuti solidi urbani. Ciò in relazione al fatto che spesso le società destinatarie di questa componente della tariffa sono incorse e tutt’oggi incorrono in procedure concorsuali o fallimentari, lasciando gli enti locali soli, con l’obbligo di procedere alle bonifiche pur non avendo le risorse economiche a disposizione».

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